Francesco Calzona, ex allenatore del Napoli, intervistato da La Repubblica ha voluto parlare del suo passato e del suo presente. Tra le varie domande fatte c’è anche una legata a Kvaratskhelia e al suo addio dall’Italia.

Calzona su Kvaratskhelia e l’addio al Napoli. Ecco il motivo

“Lo scorso anno c’erano tanti malumori e qualche strascico era inevitabile, Kvara non stava al meglio a livello di umore, quest’anno ha provato a restare ma a gennaio ha capito che aveva bisogno di cambiare aria. Ma sono contento per De Laurentiis che il peggio sia passato. L’annata brutta del Napoli è stata solo un episodio”.

E invece su Hamsik: “Marek è umile e intelligente: può fare una buona carriera, se reggerà alle pressioni. Anche lui predilige un calcio propositivo: ha idee simili alle mie, andiamo assai d’accordo. Il Napoli è cresciuto nel corso del campionato e adesso è una squadra forte, che può ancora ambire allo scudetto. Antonio Conte è la guida giusta, anche per l’ambiente”.

Un sogno?: “Allenare in Italia? Sono concentrato sulla Slovacchia. Poi spero di trovare una squadra che mi dia la possibilità per esprimermi: meglio se in Italia, ma senza preclusioni per l’estero”.