Scott McTominay si racconta a The Athletic: “Napoli, attrazione immediata. Serie A? Dura”

McTominay racconta dei suoi primi mesi con la maglia del Napoli


Scott McTominay, il centrocampista scozzese che ha conquistato i tifosi del Napoli in pochi mesi, ha rilasciato una lunga e appassionante intervista al prestigioso quotidiano britannico The Athletic.

L’ex stella del Manchester United, trasferitosi in azzurro nell’estate del 2024, ha aperto il cuore sulla sua nuova avventura italiana, parlando della città, del campionato e del suo desiderio di lasciare un segno sotto il Vesuvio.

L’intervista del centrocampista SSC Napoli Scott McTominay al The Athletic

Quando è arrivata l’opportunità di venire a Napoli, ho sentito un’attrazione immediata,” ha esordito McTominay. “Sono sempre stato aperto a nuove esperienze. A Manchester le cose si erano fatte complicate, non capivo bene cosa stesse succedendo. Poi è arrivata questa possibilità e ho scoperto una passione unica nei tifosi e un campionato di altissimo livello.”

Parole che testimoniano un legame già profondo con la città partenopea, nonostante i pochi mesi trascorsi dall’approdo in Serie A.

Il 28enne scozzese non ha nascosto le difficoltà incontrate nella sua ultima fase al Manchester United, dove, pur avendo collezionato oltre 200 presenze, sentiva che il suo ruolo non era più centrale. “A Napoli ho trovato qualcosa di diverso,” ha spiegato. “La passione dei tifosi è travolgente, ti spinge a dare tutto. E poi c’è la qualità del calcio italiano, che mi ha sorpreso.”

A proposito della Serie A, McTominay ha voluto sfatare alcuni pregiudizi che circolano nel Regno Unito. “La gente deve stare attenta quando dice che l’Italia o la Spagna non sono al livello della Premier League,” ha dichiarato con decisione.

“Fisicamente e tatticamente, qui ho affrontato alcune delle partite più dure della mia carriera. È un calcio diverso, ma incredibilmente competitivo. Chi pensa il contrario si sbaglia di grosso.”

Sotto la guida di Antonio Conte, tecnico che lo ha fortemente voluto, McTominay sta vivendo una rinascita. “Lavorare con un allenatore come lui è stimolante,” ha ammesso.

“Ti trasmette fiducia, ma allo stesso tempo ti chiede il massimo. Mi ha dato libertà in campo, e questo mi permette di esprimere al meglio le mie qualità.” Non a caso, lo scozzese è diventato un pilastro del centrocampo azzurro, contribuendo con gol e prestazioni di sostanza alla cavalcata del Napoli in campionato.

“Quando non gioco a calcio, mi piace il backgammon”

Ma l’intervista non si è limitata al calcio. McTominay ha rivelato un lato più personale, raccontando il suo impegno per integrarsi nella cultura napoletana. “Sto prendendo lezioni di italiano,” ha confessato con un sorriso.

All’inizio è stato un disastro, non capivo nulla. Ma ho sempre voluto imparare una lingua straniera, e ora sento che è importante per dimostrare il mio legame con questa città, oltre che per giocare bene. I tifosi apprezzano quando ti sforzi di far parte della loro vita.

Parlando del suo ambientamento, ha aggiunto: “Napoli è fantastica. La gente qui vive il calcio in un modo unico, è una città che ti cattura. Esco con i miei compagni, come Billy Gilmour, e ogni volta è un’esperienza incredibile. Se esci con me a Napoli, preparati: è una follia, ma in senso positivo!”

McTominay non ha nascosto le sue ambizioni. “Voglio vincere qualcosa qui,” ha detto con determinazione. “Lo scudetto è un sogno, e con questa squadra e questo allenatore possiamo farcela. Siamo un gruppo unito, lavoriamo duro ogni giorno. Non siamo perfetti, ma abbiamo la mentalità giusta per competere.”

Un riferimento, forse, anche al contratto che lo lega al Napoli fino al 2028, con bonus legati proprio alla conquista del titolo.

L’intervista si è conclusa con un tocco di leggerezza. “Quando non gioco a calcio, mi piace il backgammon,” ha rivelato.

“È un gioco che richiede strategia, un po’ come il calcio. Chissà, magari quando mi ritirerò diventerò un professionista!” Ma per ora, il ritiro è lontano: McTominay è concentrato sul presente e sul suo obiettivo di portare il Napoli sul tetto d’Italia.

Con la sua grinta e il suo spirito di adattamento, “Scotty Boy” – come lo chiamano i tifosi – sembra destinato a diventare una bandiera azzurra. E Napoli, con il suo calore e la sua passione, ha già trovato un posto speciale nel suo cuore.


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