C’è chi festeggia uno scudetto con una bandiera, chi con un corteo per le strade. E poi c’è chi porta lo scudetto nel destino, inciso nei momenti più importanti della propria vita. È il caso di una famiglia speciale, i cui componenti sono tutti nati negli anni in cui il Napoli ha conquistato il tricolore.
Pierluigi Scarpa, il papà, è nato il 16 luglio 1987: poche settimane dopo il primo storico scudetto del Napoli targato Maradona. Francesca Pace, la mamma, nata il 23 gennaio 1990: di lì a poco sarebbe arrivato il secondo trionfo, sempre con il Diez argentino al comando.
E poi i due figli, Alessia e Matteo, nati il 24 luglio 2023 e il 17 maggio 2025, negli anni dei due trionfi firmati Spalletti e Conte. Una coincidenza? Forse. Ma a Napoli, si sa, certi segni non si chiamano mai per caso.
Questa famiglia non ha lasciato nulla al caso neanche nel giorno delle nozze, celebrate nel 2018. Un matrimonio con un chiaro richiamo alla città partenopea, pieno di simboli e riferimenti a Napoli e al Napoli.
Quell’anno si era anche accarezzato il sogno del terzo scudetto, sfumato sul filo di lana. “Speravamo di festeggiare anche le nozze in azzurro… ci siamo andati vicinissimi”, raccontano. Ma il destino, galantuomo, aveva in serbo un finale ancora più epico.
Mentre la squadra di Di Lorenzo, McTominay e Lukaku volava verso la gloria, la famiglia si preparava ad accogliere il più piccolo della ciurma.
Un momento che definire perfetto è poco. E sì, anche qui il Napoli ha avuto il suo ruolo: il marito, tra ironia e superstizione, ha fatto di tutto perché il parto non coincidesse con la partita Parma-Napoli.
Missione compiuta: la nascita è avvenuta il giorno prima, e la partita è stata seguita – ovviamente – dalla stanza della clinica, con pizza inclusa. “Posso garantirvi che mio marito era più agitato per la partita che in sala parto!”, ha confessato Francesca con un sorriso.
Un cerchio che si è chiuso nel modo più romantico e partenopeo possibile. “Speravamo di completare l’opera, e non poteva andarci meglio di così”, raccontano.
Ora si scherza già sul quinto scudetto: “La vedo tosta, ma se De Laurentiis dovesse contrattualizzare la cosa, potremmo anche farci un pensiero…”.
Nel frattempo, questa famiglia può davvero dire di aver scritto una piccola favola azzurra: quattro scudetti, quattro nascite, e un amore per il Napoli che si tramanda come un’eredità sacra, da cuore a cuore.