Affocagatte: i biscotti napoletani semplici e veloci

Foto di sbagliandosimpara.com


Viaggiando attraverso i ricordi legati all’arte della buona tavola, sono tante le cose che si possono imparare. Storie, profumi, sapori, leggende e tradizioni, tutto passa attraverso una buona ricetta che ne custodisce gelosamente l’essenza, spesso centenaria o meno, di piatti che nel tempo sono divenuti famosi.

Nel caso della cucina nostrana, quella campana, ci basti pensare all’intramontabile ragù, alla pizza Margherita, ai più semplici ma buonissimi Vermicelli aglio e olio e così via, per fare riferimento a ricette dal carattere tipicamente “storico”,

Oggi però vogliamo fare qualche passo indietro, un salto nel tempo di parecchi anni che ci riporta ad un’antica tradizione napoletana, quella delle paste secche, in modo particolare gli “affocagatte”.

Quando parliamo di affocagatte, ci riferiamo ad un particolare biscotto rustico o reso dolce dalla presenza di miele o naspro, ideato con ingredienti secchi, poveri e semplici e particolare per la sua doppia cottura, che avviene prima in acqua bollente e poi in forno e rende facile la conservazione per più giorni.

Le caratteristiche di questi biscotti, ricordano molto quelle che i latini, intorno al X secolo, chiamavano pane cotto due volte, ovvero panis biscotus, il nome particolare invece, deve la sua origine ai pescivendoli napoletani che usavano il termine affocagatti, per indicare dei particolari pesci di piccole dimensioni e di poco valore, che gettavano ai gatti per sbarazzarsene, da qui l’attinenza con i biscotti poveri e dal valore totalmente irrisorio.

Questi semplici biscotti secchi, quando offerti durante periodi di festa, venivano insaporito con naspro o miele, ma purtroppo con il passare del tempo, la tradizione degli affocagatti è andata quasi svanendo e solo durante qualche sagra o feste patronali, è forse possibile ritrovarne qualcuno adornato col naspro e pronto per essere venduto.

Come abbiamo già detto in precedenza, gli ingredienti sono pochissimi e reperibili perché presenti in qualunque dispensa, vediamo insieme quindi come preparare dei tradizionali Affocagatte direttamente a casa nostra, secondo una tipica ricetta tramandata in famiglia.

-Ingredienti:

  • 3 uova
  • 300 g di farina
  • 75 g di zucchero
  • 1 pizzico di bicarbonato
  • 1 pizzico di sale

-Procedimento:

Su di un piano da lavoro disporre la farina a fontana, al suo interno versare le uova, lo zucchero, il pizzico di sale e il bicarbonato.

Lavorare energicamente gli ingredienti, avendo cura di farli assorbire tutti tra loro fino ad ottenere un panetto morbido, da cui ricavare tanti rotolini di spessore simile a quello di un dito e ci una lunghezza di circa 10 – 15 centimetri.

Avvolgere i rotolini di impasto dando loro la forma di ciambelle e poi procedere con la cottura. A questo punto portare ad ebollizione una pentola grande d’acqua e calarvi poche per volta le ciambelline, togliendole non appena arriveranno a galla.

Una volta cotti in acqua, alzare le ciambelline e posizionarle su un canovaccio asciutto per lasciar asciugare l’acqua in eccesso. Incidere ogni ciambellina intorno a mezza altezza e poi posizionarle su di una teglia e far cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi, controllandone la seconda cottura, fino a quando risulteranno dorati.

Finalmente i nostri Affocagatte saranno finalmente pronti, ma se preferite aggiungere un tocco dolce alle vostre ciambelline, procedete preparando il naspro con 150 g di zucchero, una puntina di bicarbonato e 50 g d’acqua.

Versate tutti gli ingredienti in un pentolino e portare ad ebollizione sempre mescolando. Spennellare i vostri Affocagatte con il naspro ottenuto e poi servire agli ospiti più golosi.


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