I triddi, la pasta del Cilento che riscalda l’inverno: la ricetta tradizionale

Foto di Tempa del Fico


I triddi sono un particolare tipo di pasta, caratteristici di Rofrano, un paesino a Sud del Cilento, nel cuore del Parco Nazionale.

Parliamo di un piatto della cucina contadina, a base di farina di castagne, che aiutava in tempi duri a renderlo più corposo e nutriente.

La tradizione vuole che questa pasta si modelli come si faceva anticamente e cioè schiacciando corti tocchetti con tre dita, procedimento da cui le persone del posto pensano che prenda il nome questa tipica pasta, appunto “triddi”.

In realtà, volendo studiare il nesso che esiste tra antropoligia e gastronomia,  ci si può imbattere negli approfondimenti di Emilio Sereni, scrittore e partigiano romano, che nel suo “Napoletani da mangiafoglie a mangiamaccheroni”, si riferisce a paste alimentari presenti nel Sud Italia sotto il titolo di Trij, il cui formato riprendeva i classici ghirigori della cucina araba.

L’origine del nome deriverebbe quindi dall’arabo Itriyah, termine che indica vari tipi di manufatti di pasta presenti in età bizantina.

È facile così immaginare la corruzione del termine arabo che è diventato triiddi nel dialetto rofranese.

Ma bando alle origini del nome, vediamo subito quali sono gli ingredienti e come si preparano i triddi.

 

Ingredienti (per 4 persone)

200 g di semola rimacinata di grano duro

100 g di farina di castagne

100 g di farina tipo 00

6 peperoni cruschi

aglio, olio, sale

 

Procedimento

Impastate le farine e la semola con un pizzico di sale e circa 200 g di acqua fino ad ottenere un composto omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare per circa 30 minuti. Modellatela poi in grossi spaghetti, utilizzando le tre dita centrali della mano (secondo la tradizione).

Dopodichè, scaldate un generoso velo di olio in padella, unitevi i peperoni lasciateli gonfiare, stando attenti a girarli spesso. Poi scolateli su carta da cucina. Lessate i triiddi in acqua bollente salata e con un filo d’olio per non farli incollare. Cuoceteli per circa 4-6 minuti, scolateli e versateli in padella con olio e uno spicchio di aglio pelato unendo un po’ di acqua di cottura.

Servite subito i triiddi con un po’ di peperone fritto sbriciolato e i peperoni interi.


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