Istat, “L’Italia dei musei 2018”. A Napoli è record storico di visitatori: è la terza città


Il 2018 per l’Italia è stato un anno d’oro: la Penisola vanta 4.908 tra musei, aree archeologiche, monumenti e ecomusei aperti al pubblico. È un patrimonio diffuso su tutto il territorio: in un comune italiano su tre (2.311) è presente almeno una struttura a carattere museale. Ce ne è una ogni 50 Kmq e una ogni 6 mila abitanti.

La maggior parte sono musei, gallerie o raccolte di collezioni (3.882), cui si aggiungono 630 monumenti e complessi monumentali, 327 aree e parchi archeologici e 69 strutture ecomuseali.

I visitatori sono in forte crescita: oltre 128 milioni di persone (di cui 58,6% stranieri) hanno visitato il patrimonio culturale italiano nel 2018:quasi 10 milioni in più (+8%) rispetto al 2017. Lo afferma l’Istat nel rapporto ‘L’Italia dei musei 2018’.

L’incremento maggiore, dice l’Istat, è registrato dai monumenti e i complessi monumentali (+11,5%) e dai musei (+9,6%). Diminuiscono i visitatori delle aree archeologiche (-11,3%). Le prime 10 città sono nell’ordine Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Milano, Torino, Pisa, Pompei, Siena e Verona, nelle quali si concentra oltre la metà dei visitatori (il 55,5%).

I musei di arte sacra e le chiese e i monumenti a carattere religioso musealizzati sono il 10,3% del totale, situati in larga parte nel Mezzogiorno, in Puglia, Campania, Calabria e Sicilia. Sono solo il 10% le strutture che dispongono di un catalogo scientifico digitale del proprio patrimonio. Tra questi spiccano i musei di arte antica (23%), di storia e di scienze naturale (16%) che più di altri hanno raccolto su supporto digitale le opere e i beni posseduti.

Numerose strutture espositive presentano ancora barriere fisiche e sensoriali: solo la metà (53%) è attrezzata con rampe, bagni ed elevatori per le persone con ridotta capacità motoria e poco più di una su dieci (12%) offre percorsi tattili e materiali informativi sensoriali per ipovedenti e non vedenti.

Dal 2006 al 2018 il pubblico del patrimonio culturale italiano è aumentato di quasi un terzo (32,2%), crescendo mediamente a un ritmo di oltre 2 milioni e mezzo di visitatori all’anno. In particolare, è quasi raddoppiata l’utenza dei musei, dei monumenti e delle aree archeologiche statali, passando da 34,6 milioni a 54,1 milioni di visitatori, ed è cresciuto, seppure più lentamente, anche il pubblico delle strutture non statali: da 62,7 milioni del 2006 a 74,5 milioni.

Le prime 10 città italiane con la maggiore concentrazione di visitatori (il 55,5%) sono nell’ordine: Roma, Firenze, Napoli, Venezia, Milano, Torino, Pisa, Pompei, Siena e Verona. Se Firenze offre soprattutto musei di arte antica e medioevale, monumenti di interesse storico e artistico, e importanti edifici e complessi monumentali a carattere religioso, Milano si distingue in particolare per le strutture che espongono arte moderna e contemporanea, i musei tematici e i manufatti di archeologia industriale.

A Napoli l’offerta di musei è decisamente più variegata: musei d’arte e di scienza, di storia naturale e di archeologia, musei industriali e complessi monumentali a carattere religioso. A Roma, invece, spiccano per numerosità soprattutto i musei, le aree e i monumenti archeologici.


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