Il Commissario Ricciardi, la nuova serie Rai ambientata nella Napoli degli anni ’30


Appuntamento stasera 25 gennaio alle 21.25 su Rai1 con “Il Commissario Ricciardi”, una serie basata sui romanzi di Maurizio De Giovanni e diretta da Alessandro D’Alatri. Dopo la Napoli de “I Bastardi di Pizzofalcone” e Mina Settembre,  arriva nelle case degli italiani una Napoli dei primi anni Trenta. Protagonista della storia è Luigi Alfredo Ricciardi, 30enne commissario della Mobile, con un “dono” particolare, ereditato dalla madre. L’uomo ha, infatti, la capacità di vedere il fantasma delle persone morte in modo violento, oltre che ascoltarne gli ultimi pensieri.

Intervistato da RaiNews24, lo scrittore de Giovanni definisce il “dono” del suo personaggio come ‘metafora sulla compassione.’ “Volevo dimostrare come la compassione, il più umano, sociale e solidale dei sentimenti, possa addirittura renderti solo, separarti dal mondo” – afferma.

Lino Guanciale, attore protagonista che dà il volto a Ricciardi, spiega invece il dono come “una caratteristica che gli è utile nelle indagini ma lo tormenta come uomo”.

Il commissario, infatti, viene rappresentato come un uomo ossessionato nel risolvere i casi e catturare gli assassini. Un uomo con un grande senso del dovere, che rinuncia ad avere una vita sentimentale, nonostante tutte le donne presenti per lui. Donne come Enrica Colombo, interpretata da Maria Vera Ratti, una giovane e timida maestra, o la sensuale Livia Lucani ( Serena Iansiti); non manca all’appello una figura materna per Ricciardi, ruolo rappresentato dalla tata Rosa Vaglio, a cui da il volto Nuncia Schiano.

Commissario Ricciardi

D’Alatri, intanto, definisce “Il Commissario Ricciardi” come il progetto più complesso della sua vita, anche se si dimostra grato al personaggio di de Giovanni. “Devo ringraziare il commissario Luigi Alfredo per avermi mostrato quanto sia importante non arrendersi mai e che sarebbe stato sufficiente fidarsi di lui e restare fedeli a se stessi davanti alle avversità.

Commissario Ricciardi

Durante la serie sarà possibile vivere, assieme ai personaggi, la Napoli degli anni ’30. Una città tra due guerre in cui si percepiva un’atmosfera fascista mista ai primi segni di modernità. Un viaggio tra luoghi ricchi di storia e cultura, come il Teatro San Carlo o la settecentesca Reggia di Portici. Non mancano scene girate nella Chiesa di San Ferdinando , nel celebre Grambinus, dove si trova il famoso “tavolino” del commissario, e al Museo di Capodimonte.

Alcune scene saranno ambientate anche a Portici, nella zona di Bellavista, e per questo motivo il sindaco Enzo Cuomo, ha voluto pubblicare – sulla propria pagina facebook – con orgoglio un augurio speciale alla serie e alla sua città.

 

Parte oggi su Rai Uno la serie dedicata al Commissario Ricciardi, trasposizione televisiva dei romanzi di Maurizio De…

Pubblicato da Enzo Cuomo Sindaco su Lunedì 25 gennaio 2021


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