Fontana del carciofo: storia ed origini del monumento voluto da Achille Lauro


Nelle ultime settimane non si è completato solo il restauro della Fontana del Formiello. Anche un’altra fontana di Napoli si è di recente rifatta il trucco: quella del Carciofo, sicuramente tra le fontane più viste e ammirate da chiunque giunga nell’urbe partenopea (essendo collocata in piazza Trieste e Trento, a pochi passi da siti celeberrimi e visitatissimi come Piazza del Plebiscito, Palazzo Reale, Teatro San Carlo e Galleria Umberto I) e meta prediletta dai tifosi del Napoli che sono soliti festeggiare le conquiste sportive della loro squadra del cuore bagnandosi nelle sue acque…

Contrariamente alla stragrande maggioranza delle fontane monumentali di Napoli, quella del Carciofo è un’opera abbastanza recente. Fu fatta costruire nel 1955 e inaugurata il 29 aprile dell’anno seguente dall’allora sindaco di Napoli Achille Lauro. Si trattò, però, di un ripiego. Nei progetti preliminari del Comune, in piazza Trieste e Trento doveva essere trasferita la Fontana di Monteoliveto (e forse per il monumento sarebbe stato meglio…), ma quando il Consiglio Superiore delle Belle Arti bocciò l’ipotesi, il sindaco Lauro affidò l’incarico di realizzare ex novo una fontana agli ingegneri Carlo Comite, Mario Massari e Fedele Federico.

La struttura è composta da una grande vasca circolare collocata nel mezzo di un giardinetto, che funge da rotonda. Al centro della vasca principale, una tazza contiene l’acqua che zampilla da un vaso a forma di corolla floreale. E proprio alla particolare conformazione di quest’ultimo elemento si deve il nomignolo della fontana: del Carciofo, appunto!

Ennesima prova di fantasia e ironia del popolo napoletano.


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