E’ un nobile che vale due candele: il proverbio Napoletano spiegato da Alberto Angela

Screen Stanotte a Napoli


Sono tanti i modi di dire e i proverbi usati dai napoletani per racchiudere in poche parole concetti complessi. Ironia e genialità che nel corso dei secoli vengono tramandati di generazione in generazione e che raccontano come era la Napoli del passato.

SEI UN NOBILE CHE VALE DUE CANDELE: COME NASCE

Nel corso della puntata di ‘Stanotte a Napoli‘ andata in onda la notte di Natale, Alberto Angela ha voluto spiegare un modo di dire tutto partenopeo: “Sei un nobile che vale due candele“. Ma cosa vuol dire tale espressione?

E’ lo stesso conduttore a raccontarcelo mostrando le bellezze del Teatro San Carlo fatto costruire da Carlo di Borbone e i cui lavori finirono proprio nel giorno del suo onomastico. Come spiegato da Alberto Angela:

Oggi vedete delle luci elettriche artificiali che illuminano il Teatro, ma all’epoca c’erano tante candele, centinaia di candele che creavano una bellissima atmosfera. E c’era l’abitudine per ogni nobile di mettere delle candele davanti al proprio palco. E più c’erano candele, più era alto il grado di nobiltà di questa persona. Tanto è che a Napoli c’è ancora un’espressione che dice: “E’ un nobile che vale due candele“.

Con questa espressione quindi si indicava un nobile non molto nobile, una persona che appunto metteva davanti al palco un numero esiguo di candele e che non era all’altezza del re.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI