Sara Goudar, chi era l’amante senza scrupoli di Ferdinando I di Borbone


Abbiamo diverse notizie dell’avvenente donna irlandese grazie al Casanova nelle sua “ Storia della mia vita”. Durante il suo soggiorno a Londra nel 1763, incontra la sedicenne Sara Goudar in una birreria svolgendo il lavoro di cameriera. Il motivo per cui arriva in quell’esercizio è frutto di un invito da parte di un’altra persona, Angelo Goudar.

Questi è uno studioso facoltoso di diversi campi disciplinari: economia, demografia, agricoltura etc. Angelo ha sollecitato il Casanova a non corteggiarla perché è innamorato della donna. Sara in quel bar fa la cameriera, ben presto la sua vita cambierà grazie al matrimonio con lo studioso.

Casanova rivede i due a Napoli nel 1770. Questa volta, però, Sara ha 23 anni e versa in una situazione economica molto più agiata. Non vede più la donna scarna qual era, bensì una donna riccamente vestita, parla bene l’italiano e si presta al bon ton tipico della classe aristocratica. Vi offriamo la citazione di Benedetto Croce nel descrivere il vestiario della donna grazie all’ausilio di un’immagine (inserita in allegato) presa dal testo della Gaudar “Relation historique” :

“Ha un  capo adorno di fiori, e le scende

sulle spalle un velo; l’abito scollacciato è orlato

di fiori, e una fascia di fiori le cinge di traverso

la persona. In mano reca una mascherina”.

Per completare il repertorio di aristocratica scrive libri e delle lettere indirizzate ai nobili. Una coppia sui generis, lei una donna senza scrupoli, lui un uomo non geloso, li lega maggiormente la sete di potere. Quando ha viaggiato in Europa e in particolare a Parigi, dati non certi dimostrano che Sara ha provato a corteggiare il re Luigi XV e mettere in ombra Marie-Jeanne Bécu, favorita del Re. Questa riesce a sbugiardare la coppia che sarà vincolata a lasciare Parigi.

A Napoli, i Gaudar possiedono una casa aristocratica a Posillipo. Sara è nota perlopiù dai napoletani per essere colei che si è convertita dalla confessione anglicana a quella cattolica. Niente di più falso, lei è cattolica fino all’osso ma la coppia ha scelto di attirare l’attenzione attraverso un simile marchingegno. Gestiscono un esercizio per i giochi d’azzardo e quando arriva Casanova, anche lui entra nel giro per convincere uomini facoltosi a giocare nell’attività dei Goudar.

Nel mirino dei Goudar rientra anche Ferdinando IV di Borbone: infatti la donna segue le attività del Re e quindi sceglie il momento adatto quando presentarsi, cioè durante le sue battute di caccia. Sara è una donna che desta facilmente l’attenzione per la sua bellezza e nemmeno il Re riesce a resisterle.

Ferdinando I delle Due Sicilie

I due hanno dei contatti epistolari, Ferdinando non riesce a non ridere ai messaggi goliardici della sua amata. La moglie del re Nasone, Maria Carolina arciduchessa d’Austria, s’insospettisce dell’insolita ilarità del Re e quindi gli ordina di farsi dare i documenti. Li legge e va su tutte le furie tanto da far emanare un provvedimento per far scacciare i Goudar dal Regno. La coppia vagherà per l’Europa e Sara Goudar morirà nel 1800 a Parigi.

Bibliografia:

-B.Croce, Aneddoti e profili Settecenteschi, Remo Sandron, Napoli, 1914
-G.Casanova, Storia della mia vita, 1° Edizione digitale, 2015


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