Festa della Salsiccia e Friarielli: 3 giorni di specialità napoletane a ingresso gratis


Dal 3 al 5 novembre nel Casertano si terrà la Festa della Salsiccia e Friarielli, uno degli eventi dedicati al tipico piatto napoletano che si svolgerà nei locali parrocchiali della Chiesa San Michele Arcangelo di via Bugnano a Casapozzano (Orta di Atella). L’ingresso è gratis.

Festa della Salsiccia e Friarielli nel Casertano: 3 giorni di abbuffate

Si susseguiranno tre giorni di sapori tra prelibatezze tipiche campane e vini locali, oltre a proposte pensate per assecondare le esigenze di tutti. Non mancheranno momenti di intrattenimento per famiglie, ragazzi e bambini tra musica, spettacoli e animazione.

Ad accogliere i partecipanti stand gastronomici che prepareranno sul posto primi e panini. Tra le opzioni presenti nel menù: orecchiette con friarielli, panino salsiccia e friarielli, panino con hamburger e contorni (patatine e friarielli), panino wurstel e patatine, pane fritto con friarielli, patatine fritte con wurstel, patate fritte.

A completare l’offerta gastronomica bicchieri di vino e altre bevande. Non solo gusto ma anche tanto divertimento: tutte le tre serate saranno, infatti, animate con balli di gruppo, karaoke, musica live e tante altre iniziative tutte da scoprire.

Salsiccia e friarielli: le origini del piatto napoletano per eccellenza

Le origini di questo piatto unico al mondo risalgono all’antichità. Nel periodo di maggior povertà, le donne napoletane, soprannominate “zandraglie”, si recavano nelle cucine dei nobili, dove i “Monsù”, ovvero i cuochi d’Oltralpe, elargivano avanzi di cibo, come le interiora del pollame e degli animali. Era un modo per far fronte alla fame ma non sempre era possibile reperire qualcosa.

Con il loro ingegno, i napoletani iniziarono a rendersi conto che per assicurarsi il cibo quotidiano avrebbero dovuto “puntare” su alimenti umili e poveri, come le cime di rapa. Iniziarono così a cogliere gli ammassi floreali non ancora aperti delle rape ed a cucinarli, aggiungendo lo strutto (‘a nzogna) per dare sapore e li accompagnavano alle salsicce di maiale. Oggi lo strutto è stato sostituito con l’olio extravergine d’oliva.


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