Al Museo Madre “L’uomo che misura le nuvole”: un inno ai sogni e all’immaginazione


Domani, giovedì 29 giugno 2017, al Museo Madre di Napoli, sarà inaugurata un’opera dell’artista belga, Jan Fabre, un vero e proprio inno alla capacità di sognare. Si tratta della scultura “l’uomo che misura le nuvole”, ispirata alla capacità, in potenza, di ogni uomo, di trascendere il finito per sfiorare quello che apparentemente sembra inarrivabile.

L’opera, molto suggestiva, è collocata sul terrazzo del museo d’arte contemporanea e sarà presentata dallo stesso autore. La scultura contiene anche un motivo biografico: l’uomo che misura le nuvole in cima ad una scala rimanda al fratello dell’artista belga, eterno sognatore morto in giovane età.

“Misurare le nuvole”, ossia circoscrivere e delineare un’entità mutevole e inconsistente, è la metafora di un’esistenza che va condotta nel perpetuo tentativo di superare i propri limiti. Un messaggio interessante, un’opera che ci “costringe” a guardare il cielo per poterla osservare.

“L’uomo che misura le nuvole” sarà al Museo Madre fino al 19 dicembre 2017.

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