La mostra, allestita in occasione del novantesimo anniversario della nascita di Guevara, è stata proposta direttamente dal fratello minore Ramiro Guevara Erra al sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Il mondo occidentale è ormai abituato ad un’immagine-logo del “Che” rivoluzionario mentre questa mostra ne vuole mettere in risalto il lato umano, profondo e intellettuale ancor prima di quello politico.
Pochi pannelli scuri fanno da sfondo a foto in bianco e nero, stralci di lettere e libri.
Anche questo è il “Che”: un uomo, un padre con sua figlia, un intellettuale immerso nella lettura di Goethe, un giovane con gli amici.
E’ interessante poter scavare finalmente in quelli che sono gli aspetti del “Che” uomo e non solo nel “Che” rivoluzionario e uomo politico.