Maggio su Napoli: “C’erano pregiudizi sulla città, poi ho invitato qui…”


33 anni dal 2008 al Napoli. Christian Maggio è un veterano della maglia azzurra e della città di Napoli. La sua aspettativa calcistica è di chiudere la carriera con la maglia partenopea e provare a realizzare un sogno, quello di vincere lo scudetto.

Il terzino arrivò a Napoli senza stimolare l’entusiasmo della gente, ben presto ha saputo conquistare la stima e il rispetto della propria tifoseria, cosa certamente non da poco. Ogni anno sembra poter essere destinato alla partenza, o quantomeno alla panchina. Poi lo scopriamo sempre in campo con il solito polmone d’acciaio.

Si sta allenando duramente a Dimaro insieme ai suoi compagni e nelle ultime ore ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss, la radio ufficiale del Calcio Napoli. Ecco quanto evidenziato da Vesuviolive.it:

“Si parte sempre per vincere qualcosa, la squadra è forte e c’è un giusto feeling tra di noi. Dire che puntiamo a vincere lo scudetto non ha senso, viviamo alla giornata senza fare troppi calcoli. Sicuramente partiamo per vincere, non si sa cosa, ma vogliamo vincere. Dobbiamo uscire da ogni gara a testa alta, dando il massimo in ogni partita. Cosa che non è successa lo scorso anno.

Quando sono arrivato c’erano stupidi pregiudizi. In realtà ho invitato le persone qui a Napoli che pensavano male di questa città, sono stati cinque giorni e non volevano più andare via. Prima di parlare e giudicare bisogna vedere Napoli. Con i tifosi ho un buon rapporto, mi è impossibile parlare male di questa tifoseria e di questa città”.

La lingua napoletana? “Non riesco a parlarlo ancora, lo capisco però quando sento parlare alcuni compagni. Con Paolo Cannavaro ho un rapporto eccezionale, mi ha accolto alla grande al mio arrivo in città”.


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