Cori razzisti, novità già con Milan-Napoli: “Pronti a interrompere le partite”

Radar sonoro negli stadi italiani per individuare chi canta cori razzisti


Contro cori razzisti e discriminatori arriva il pugno duro della Figc. Il presidente Gravina, infatti, nell’intervenire a Radio CRC, ha spiegato: “C’è solo da applicare una procedura molto chiara e far scattare eventuali sanzioni. Speriamo che tutto questo serva solo come analisi verso un fenomeno che col calcio non c’entra nulla. La procedura è molto chiara, al netto delle interpretazioni“.

Tocca ad un responsabile della procura federale o un addetto deputato all’ordine pubblico – spiega Gravina – a stabilire che in caso di discriminazioni territoriali o razziali che l’arbitro dovrà portare le squadre a centrocampo per sospendere momentaneamente la gara: se non termina l’atteggiamento di discriminazione, le squadre tornano nello spogliatoio e sarà l’addetto alla sicurezza a stabilire quale sarà l’epilogo“. A gioco fermo sarà fatto un annuncio, anche per togliere il peso della decisione all’arbitro. Le novità saranno formalizzate a fine mese, ma saranno già applicate dal prossimo turno di campionato, quando il Napoli sarà ospitato dal Milan.

L’interruzione delle partite, però, potrebbe comunque non bastare. Il presidente Figc, pertanto, chiede collaborazione delle società, anche con azioni preventive: soprattutto contro i disturbatori noti. “C’è da fare attenzione a quelli che sono i cori ed alla psicosi sugli stessi. Quando sono 50 o 100, un numero così esiguo è facilmente identificabile e la società può impedire per lungo tempo l’ingresso negli stadi. Sono convinto che le società hanno voglia di collaborare“, ha concluso Gravina.


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