Caldoro contro Adl: “Non hai resistito a fare lo Sborone. Io tifo Napoli a differenza tua e di De Luca”


La campagna elettorale invade il mondo sportivo. La carica di governatore della Campania è molto ambita e non mancano frecciate che esulano dalla politica. Nei giorni scorsi, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, aveva espresso la sua preferenza per l’amico Vincenzo De Luca. Un appoggio che non era piaciuto al candidato della destra Caldoro che aveva attaccato De Luca da un punto di vista calcistico: “Non tifa Napoli ma Juventus”.

Ieri sera era arrivata la replica piccata di Adl su Twitter:

“Caro Caldoro, è con una certa tenerezza che leggo le tue recenti dichiarazioni, dove mi hai chiesto di non aiutare lo juventino e Comunista De Luca, di cui io sono amico dal 1994. Le tue sterzate non hanno senso per un candidato che ha già perso la battaglia elettorale. Inoltre, quando sei stato Presidente della Campania, hai fatto ben poco. Mi dici che devo comprare i giocatori. Certamente non sai che abbiamo acquistato Osimehn per 70 mln più 10 di bonus. Per non parlare dei giocatori arrivati a gennaio. Ma tu sei troppo impegnato a non farti doppiare da De Luca. Caro Caldoro, in bocca al lupo!”.

Oggi è l’ex presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, a rispondere al patron azzurro tramite un altro social, Facebook:

“Caro” ADL, non hai resistito a fare lo “sborone” – come dite voi romani – entrando a gamba tesa nella campagna elettorale. Tu invadi il campo della politica tifando per De Luca: è proprio vero che chi si somiglia si piglia. Io sono il tifoso di sempre (a differenza di voi due), che ama Napoli e il Napoli. Tifo per i colori della mia Città da bambino e vorrei una squadra sempre più forte. So bene che si vince e si perde, ma bisogna sempre giocare per vincere, non solo per partecipare.

Tu sei un imprenditore, che guadagna tanti soldi sulla passione dei tifosi: ti chiedo di investire di più sul territorio e non prendere risorse pubbliche e in cambio fare campagna elettorale. Il Napoli è una cosa seria, e Napoli nella sua storia non si è mai fatta comprare da nessuno. Ti saluto ricordandoti ciò che da sportivo dovresti già sapere…”Partita finisce quando arbitro fischia”. Io ho già vinto il mio “scudetto”. Spero che un giorno ci riuscirai anche tu”.  

“Caro” ADL, non hai resistito a fare lo “sborone” – come dite voi romani – entrando a gamba tesa nella campagna…

Pubblicato da Stefano Caldoro su Martedì 8 settembre 2020

E Caldoro, nato a Campobasso, mostra con orgoglio la maglia numero dieci di Maradona.


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