Così, purtroppo, non è stato. Il capitano non è riuscito a trasformare il penalty e poi è andata com’è andata. Lo sport è così: sui campi da gioco, nelle piste e sui ring ci vanno degli esseri umani che, in quanto tali, possono sbagliare e quando accade non lo fanno certo per indispettire i tifosi. Questo vale specialmente per Lorenzo Insigne, del quale è noto l’attaccamento sia alla squadra che alla città. Un ragazzo d’oro, generoso dentro e fuori dal campo, sempre pronto a metterci la faccia che non merita gli insulti che purtroppo gli sono stati indirizzati attraverso i social da presunti tifosi del Napoli. Anzi, è troppo anche parlare di “presunti tifosi”: costoro con il Napoli e con Napoli non hanno nulla da spartire.
Un Insigne che da anni è preso particolarmente di mira, per il gusto assurdo di alcune persone di essere cattive con chi condivide il luogo di nascita. Se Lorenzo non fosse napoletano forse la situazione sarebbe diversa. Possiamo anche essere certi che, se ieri sera il rigore lo avesse sbagliato qualcun altro, sarebbe stato perdonato all’istante.