8 su 8, Spalletti come Sarri: eguagliata la miglior partenza della storia del Napoli


L’ottava meraviglia su 8 partite giocate. La vittoria sul Torino per 1-0 targata Osimhen riporta il Napoli al primo posto solitario in classifica e permette agli azzurri di eguagliare il record per la miglior partenza azzurra in campionato stabilito nel 2017/18, quando in panchina sedeva Sarri. Ecco che l’eccezionale avvio di stagione degli uomini di Spalletti ci riporta indietro nel tempo, esattamente a 4 anni fa. Quello fu l’inizio di una spettacolare cavalcata terminata con 91 punti (record) e un secondo posto. Dell’esito di quel campionato ne abbiamo già parlato. Chiamiamola sfortuna.

Spalletti come Sarri, dunque. Due tecnici arrivati in un momento non troppo felice della storia azzurra, ma che si sono fatti amare a suon di risultati. Tra il Napoli 2017/18 e quello 2021/22 ci sono analogie e differenze, non solo per quanto riguarda le statistiche. Vediamole.

Analogie Napoli 2017/18 e Napoli 2021/22

L’ossatura della rosa

Molti giocatori sono cambiati, ma si può dire che l’ossatura della squadra sia rimasta la stessa. Koulibaly, Mario Rui, Zielinski e Insigne c’erano allora e ci sono ancora adesso, da titolari. A questi aggiungiamoci Ghoulam e Mertens, che probabilmente diranno la loro durante la stagione. Avere in rosa giocatori che si conoscono a memoria, tra l’altro tutti sul lato sinistro del campo, porta benefici che si palesano sul terreno di gioco. Ognuno fa affidamento sui pregi e conosce i difetti dell’altro.

La solidità difensiva

Allora furono 4 clean sheet, ora 5. Ma nella sostanza cambia poco. La difesa del Napoli regge le offensive avversarie, perché ha un centrocampo che fa filtro (Anguissa sta facendo la differenza, 4 anni fa c’era Allan), ha dei difensori attenti ed esperti, ha un portiere che guida bene i compagni di reparto, para e gioca con precisione coi piedi.

La giostra del gol

Il Napoli ha già mandato a segno ben 10 giocatori diversi, e l’ha fatto addirittura dopo soltanto 5 giornate. Tutti giocano, tutti hanno la possibilità di segnare, sia chi parte tra i primi 11 sia chi entra dalla panchina. Furono 11 i marcatori diversi nelle prime 8 nel 2017/2018, siamo a quei livelli.

Differenze Napoli 2017/18 e Napoli 2021/22

Gli obiettivi di inizio stagione

Il Napoli di Sarri, che arrivava da due grandi stagioni, una chiusa col secondo posto (82 punti) e una chiusa al terzo posto (86 punti), aveva chiaramente come obiettivo stagionale quello di giocarsi lo Scudetto dall’inizio. Il Napoli di Spalletti, più per ciò che è successo la scorsa stagione che per la reale forza della rosa, ha come obiettivo dichiarato la Champions League. Sia chiaro, l’obiettivo resta quello, si stanno solo accumulando più punti possibili per quando ci sarà un calo.

Le avversarie

Sarri aveva solo la Juventus, che chiuse a 95 punti. Una lotta a due dall’inizio alla fine, un viaggio interminabile che riporta alla mente momenti meravigliosi, ma anche ricordi tristi. Adesso, a prescindere dall’obiettivo, la differenza tra le squadre la fanno i dettagli. Sono tornate Milan e Inter, l’Atalanta è cresciuta, Roma e Lazio hanno preso due allenatori che lasciano il segno, la Juventus è calata un po’ ma è sempre la Juventus. Non c’è un solo avversario a cui stare attenti, ce ne sono vari. Così è anche più divertente.

I record servono a poco, lo sappiamo bene perché il Napoli ne ha molti, sia positivi che negativi. E quelli non portano trofei. Ma i record possono dare dei segnali, i segnali regalano entusiasmo e l’entusiasmo porta cose belle. Il Napoli di Sarri si fermò alla vittoria sulla Roma, ma detiene ancora il record di vittorie consecutive in totale (10, dal 16 dicembre al 26 febbraio). La Roma però sarà proprio la prossima avversaria del Napoli di Spalletti. Test duro, ma eguagliato un primato se ne deve eguagliare un altro. E per farlo bisognerà strappare in tutti i modi una vittoria all’Olimpico, in quella che probabilmente sarà la sfida più difficile di questo inizio di stagione azzurro. Se poi questa partenza del Napoli sarà l’inizio di un viaggio indimenticabile come quello di 4 anni fa, per chi è romantico sarà meraviglioso a prescindere.


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