E se il Napoli avesse un Francesco Totti?


Anche nel calcio, così come negli altri ambiti della vita quotidiana, il detto ognuno guardi in casa propria dovrebbe farla da padrone. Tuttavia, per chi ama il pallone e segue costantemente ciò che accade nel mondo calcistico, un pensiero alla vicenda che nelle ultime ore ha visto protagonisti Francesco Totti e Luciano Spalletti è quasi d’obbligo. Ricapitolando, una piccola ricostruzione di ciò che è accaduto negli ultimi giorni: il tecnico ritiene il fantasista pronto per rimettere piede in campo con continuità dopo le tante panchine, il numero 10 lamenta di un rapporto fatto di “buongiorno” e “buonasera” con lo stesso allenatore che, a quel punto, non la prende bene. Totti non convocato per il Palermo e successivo allontanamento dal ritiro della Roma. E, inevitabili, sono stati i cori con i quali il pubblico giallorosso dell’Olimpico ha accolto ieri il capitano seduto in tribuna.

In attesa degli sviluppi torniamo in casa nostra: e se il Napoli avesse un Francesco Totti? Senza tornare indietro nel tempo di secoli e millenni, prendiamo come riferimento tre nomi che rappresentano la storia moderna del Calcio Napoli: Fabio QuagliarellaPaolo Cannavaro e Lorenzo Insigne. Figli della nostra terra, apprezzati e poi messi in discussione, amati e poi allontanati (parliamo naturalmente dei primi due). Chi mastica calcio dalle nostre parti ha chiarissimo il concetto: “Per un napoletano è più difficile indossare la maglia del Napoli“. Ma noi a questa storiella crediamo ben poco. Delle cessioni di Paolo e Fabio si è discusso tantissimo, e non è nostra intenzione ritornarci o continuare a far polemica su argomenti che sembrano ormai chiusi da tempo. Concentriamoci, quindi, sul presente e sul futuro e su quel numero 24 che negli ultimi mesi ha raggiunto uno stato di forma che lo ha portato ad essere tra i giocatori italiani più decisivi del campionato.

Lorenzo Insigne non ha mai nascosto il suo amore verso i colori azzurri, e chiarissima è la frase riportata da Repubblica lo scorso dicembre: “Vorrei seguire nel Napoli lo stesso percorso di Totti a Roma“. Ma anche nel suo caso non sono mancati i battibecchi con la piazza partenopea. Qualche prestazione sottotono, qualche fischio di troppo e reazioni non proprio composte. Eppure il rapporto tra le parti sembra più saldo che mai, quasi a testimoniare una maturità di pensiero raggiunta dai tifosi del Napoli e dallo stesso attaccante che sta portando tutti verso un’unica direzione. Da piccoli si diceva che l’amore non è bello se non è litigarello: il detto è banale, tutt’altro è il concetto. Dalla paura di una possibile rottura si è rafforzato un legame che al momento pare indissolubile, proprio come quello che lega Francesco Totti e i tifosi della Roma. E, per rispondere alla domanda che ha dato titolo a questo pezzo, Napoli, finalmente, sembra pronta ad avere un Francesco Totti. O, per meglio dire, il suo Lorenzo Insigne.


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