La favola di Stiliyan Petrov: ha sconfitto la leucemia, ora vuole tornare in campo



Emirates Stadium, 30 marzo 2012. Stiliyan Petrov, centrocampista dell’Aston Villa, come tutte le altre volte, si prepara ad entrare in campo. La gara è di quelle toste, perché di fronte c’è l’Arsenal, e per di più in casa sua. Il match comincia, ma qualcosa non va. Stiliyan si sente male, deve lasciare il terreno di gioco. Ma la diagnosi è impietosa: leucemia acuta.

Da quel giorno comincia il suo calvario. Inizialmente la malattia sembra non lasciargli scampo, poi però le cure iniziano a funzionare. Ma il cancro gli toglie la cosa per lui più bella: il calcio. Sì, perché nel maggio 2013 Petrov annuncia il ritiro dall’attività agonistica. Per lui viene organizzata un’amichevole benefica al Celtic Park, sua “casa” per molti anni. Le note di “You’ll never walk alone” e uno stadio pienissimo, lo accompagnano nell’ultima gara della sua vita.

Il destino, però, prende pieghe imprevedibili, e qualche volta restituisce quello che ha tolto, o almeno la forza di andarselo a riprendere con le proprie mani. Petrov ha infatti deciso di riprendere gli scarpini dal chiodo e di scrivere un nuovo capitolo della sua carriera.

Ho deciso di provare di nuovo a giocare ad alti livelli. So che le persone avranno dei dubbi a riguardo ma io sono molto eccitato e la mia condizione fisica è simile a quella di quando ho smesso. Ho intenzione di allenarmi con la squadra in estate, ho sempre detto che l’Aston Villa sarebbe stata la mia prima opzione”, le sue parole rilasciate in questi giorni.

A 4 anni dalla malattia, Petrov è pronto a tornare alla vita. E al calcio. Che per lui sono un po’ la stessa cosa.


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