38 Daspo per i capi ultrà Juve: banditi per 10 anni dagli eventi sportivi

Tifosi della Juventus


38 Daspo per gli ultrà Juve. Questo il risultato dell’inchiesta “Last Banner“, condotta nei confronti degli esponenti di rilievo delle tifoserie della Juventus. I provvedimenti in questione avranno per la prima volta una durata decennale.

L’operazione “Last Banner” era scattata poco più di una settimana fa, e aveva visto coinvolti i gruppi principali del tifo organizzato bianconero. Decine di perquisizioni in giro per l’Italia avevano infine condotto all’arresto di 12 capi ultrà Juve, appartenenti al gruppo dei Drughi, dei Tradizione, dei Viking e del Nucleo 1985.

Nel corso dell’inchiesta erano quindi emersi particolari allarmanti. I capi ultrà in questione avevano formato una vera e propria associazione a delinquere. Il loro principale obiettivo era ricattare esponenti della Juventus per cercare di continuare ad avere biglietti agevolati, e ottenere così il “monopolio” del bagarinaggio per le partite all’Allianz Stadium.

Insomma, al tifo organizzato non stava bene che la società di Agnelli avesse tolto tutta una serie di privilegi ai gruppi storici. Adesso, però, gli ultrà hanno perso anche quei pochi vantaggi che potevano avere prima. I provvedimenti emessi dal Questore di Torino Giuseppe de Matteis in seguito ai risultati dell’inchiesta sono senza precedenti.

Le misure decise dal questore comprendono anche la custodia cautelare in carcere per una decina di esponenti del tifo organizzato. Cosa non meno importante, gli ultrà Juve hanno ricevuto ben 38 Daspo, che per la prima volta avranno una durata decennale. Ulteriori informazioni saranno fornite nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 10.30 nella Sala Faraoni della Questura di Torino.


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