Crisi Juventus, Allegri resta fino a fine stagione: momento di riflessione in casa bianconera


Allegri resta fino a fine stagione. Siamo solamente ancora nella prima metà di stagione e Serie A e i tifosi bianconeri già sperano che arrivi giugno per vedere tutto terminato. Fino a questo momento la stagione della Juventus è stata un’enorme sofferenza, in primis per il gioco proposto che è pressoché inesistente. La Vecchia Signora del calcio italiano sta vivendo un momento di forte crisi e nemmeno il tecnico livornese riesce a farla risalire, seppur pian piano in Serie A stia recuperando un po’ di terreno.

In giustificazione all’andamento della squadra c’è da dire che i bianconeri hanno molti giocatori fondamentali da settimane in infermeria, come Pogba. Il centrocampista francese doveva essere colui che con le sue giocate dava equilibrio ed estro alla rosa, peccato però che non sia sceso mai in campo, nemmeno per un minuto. Con lui è arrivato Di Maria, con l’atteggiamento di chi aveva bisogno di un centro vacanze per arrivare carico al Mondiale in Qatar 2022 con l’Argentina. Una serie di infortuni, più la squalifica, hanno condizionato il suo inizio alla Juventus. I due maggiori acquisti da parte della dirigenza non sono altro che i simboli di un fallimento collettivo che parte dall’alto, da chi gestisce la società.

Il vero problema è Allegri?

La crisi senza fine della Juventus è passata dalla Serie A alla Champions League. I bianconeri sono stati capaci di uscire ai giorni con solamente tre punti conquistati, collezionando ben cinque sconfitte e una sola vittoria nel ritorno contro il Maccabi Haifa. È un dato molto preoccupante che fa emergere la fragilità in mezzo al campo dei bianconeri e l’assenza di idee e di gioco che ha caratterizzato la prima parte di stagione. Certamente in Serie A si potrà recuperare, specialmente con un passo falso di chi sta d’avanti, ma al momento in Europa la brutta figura resta, seppur ora la Vecchia Signora sia in corsa per conquistare l’Europa League. Questo però non deve far essere contenti i dirigenti e i giocatori, al centro c’è un problema da risolvere, ma è imputabile ad Allegri? Il tecnico è solamente la punta dell’iceberg.

La verità è che l’allenatore storico della Juventus non è la causa di tutti i mali, semmai la conseguenza di scelte sbagliate fatte negli scorsi anni, come l’acquisto di Cristiano Ronaldo e la scelta di esonerare Sarri senza la possibilità di consegnargli una squadra adatta al suo stile di gioco (non a caso adesso alla Lazio sta facendo molto bene). La scelta di investire su determinati giocatori ha resto la Juventus molto fragile e soprattutto vecchia, in quanto giocatori come Pogba e Di Maria non riescono a dare quello che chiede il mister, a netto di fragilità fisiche che ne condizionano il rendimento.

Durante la pausa per il Mondiale, da metà novembre a inizio gennaio, la società avrà molto da riflettere, andranno fatte le giuste valutazioni per capire la strada da percorrere. Resti chiaro, però, che non è giusto che paghi solamente Allegri per errori che ora come ora non dipendono da lui.


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