Maurizio Carlà a Turris Live: “Torre non mi ha fatto mancare nulla. Si deve puntare sui giovani”

Maurizio Carlà ospite di Turris Live


Durante la tredicesima puntata di Turris Live (il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo corallino presentato da Michele Massa e Stefano Esposito e che va in onda ogni lunedì alle ore 20:30 sui nostri canali social), tra gli ospiti della trasmissione c’era anche lo storico difensore e capitano della Turris, Maurizio Carlà. Il nativo di Milano è stata una delle bandiere della squadra di Torre del Greco negli anni ’80, diventando uno dei personaggi più amati e ricordati dalla tifoseria corallina.

Le parole di Maurizio Carlà a Turris Live

Con Maurizio Carlà apriamo l’intervista parlando di mister Caneo e del suo operato in questi primi mesi: “Penso sia giusto continuare con Caneo, ma gli addetti ai lavori lo sanno meglio di me. Caneo due anni fa aveva lavorato bene, poi a Padova è stato sfortunato. Poi è ritornato con l’entusiasmo e con i nove punti nelle prime tre ci ha illuso un po’ tutti. Poi è arrivata una flessione di risultati e Torre sappiamo che piazza sia, ma credo che la squadra sia okay, ma anche il tecnico è bravo ed ha anche tanta esperienza”.

Gol di Scaccabarozzi in Turris-Juve Stabia – Foto Salvatore Varo

La scelta di virare sugli under è quella giusta?: “Noi avevamo dei giovani come Cetronio, Esposito Antonio e Marcelo etc, tutti calciatori che servivano. Oggi è un altro calcio, è difficile amalgamare tutto, questo è il problema della Turris di adesso che seguo sempre con affetto. L’ho vista giocare, a volte è sfortunata altre invece si vede che manca esperienza specialmente questo anno in cui ci sono tanti under, ma bisogna puntare sui giovani. La tifoseria così può essere un’arma a doppio taglio per i giovani, Torre del Greco è esigente, attenta e stanca di stare nelle categorie inferiori. La Serie C per loro è una cosa normalissima. Io spero che si riprenda subito perché se lo merita la piazza, la società, questo presidente che a Torre sta facendo tanto”.

I ricordi di Maurizio

Con l’ex difensore facciamo poi un salto nel passato parlando della sua Turris: “Innanzitutto il ricordo è quello del campionato perso purtroppo all’ultima giornata contro il Licata di Zeman, è difficile ricordarlo. Ma poi ho memorie bellissime, ricordo il derby vinto ad Ercolano con il gol di Tufano con i nostri tifosi che ci aspettavano tutti al Liguori. Poi c’è la salvezza raggiunta all’ultima giornata con la vittoria per 5-0 contro il Nissa e quell’annata senza bomber Spica non so come poteva finire. Torre è una grande piazza, arrivavo da esperienza come Nocerina, Reggina ma Torre del Greco non mi ha fatto mancare nulla, sono stato benissimo”.

Una delle Turris di Maurizio Carlà

Sul calcio di oggi: “Il calcio è cambiato molto, prima c’era più gente allo stadio ora c’è poca gente, era un altro calcio. Poi con queste tv a pagamento la gente non ha più voglia di andare allo stadio. I calciatori poi devono crescere ed avere pazienza, specialmente i più giovani che sono il nostro futuro. Poi noi prima avevamo cabina telefoniche e gettoni, loro ora i cellulari. Una volta nel pullman si sentivano le partite alla radiolina assieme quando facevamo le trasferte, ora vedo ragazzi con i telefoni, le cuffie. Questo manca nel calcio di ora. Nei settori giovanili, c’è un handicap che è il fatto legato all’assenza di tanti italiani in questi ambiti”.

Il pronostico su Avellino-Turris

Domenica alle 20:45 ci sarà il derby tra Avellino e Turris, questo è il pensiero del nostro ospite: “L’Avellino ha il dente avvelenato dopo la sconfitta contro il Picerno, poi ha una squadra fatta per fare i play-off e salire. Penso che sarà una partita difficile per la Turris e speriamo riesca a fare risultato, lo spero per la piazza e lo spero in chiave classifica”.


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