Il Savoia naufraga anche a Matera: e’ allarme rosso. Ora serve ricucire l’ambiente..


E quando si credeva di aver già toccato e raschiato il fondo del barile, in realtà ci è accorti che ci si sbagliava. Il Savoia decisamente più brutto della stagione, perde a Matera la sua ennesima partita e resta desolatamente appaiato nei bassifondi della classifica con un misero bottino di otto punti raggranellati in tredici partite e con all’attivo una sola vittoria, ottenuta peraltro sul campo del fanalino di coda Aversa Normanna.

Quello a cui si è assistito ieri al “ XXI Settembre “ di Matera, è stato uno spettacolo impietoso, che ha lasciato attoniti tutti i supporters oplontini fiduciosi in una decisa reazione della squadra dopo le due sconfitte casalinghe rimediate contro il Martina Franca e la Paganese. Ebbene sì: i ragazzi di Ugolotti sono riusciti nell’impresa di non tirare mai nello specchio della porta e, cosa ancor più grave, di realizzare due passaggi di fila. Reparti sfilacciati, centrocampo qualitativamente debole e mai in grado di fare filtro e dare protezione al pacchetto arretrato, attacco sterile con l’ologramma – Cipriani in evidenza più per le gomitate rifilate agli avversari che per il numero di palloni di toccati, totale assenza di gioco sulle corsie laterali sono gli ingredienti principali da cui si è originata tale disfatta. Ci fosse stata una reazione di orgoglio, si fosse messa in campo quella grinta ammirata quasi tre settimane fa al “Ceravolo” di Catanzaro, ci sarebbe stato spazio per un barlume di ottimismo ma la realtà dei fatti è che questo Savoia appena subisce goal, scompare lentamente dal rettangolo verde sino a dissolversi.

A questo punto sorge spontanea una domanda: E’ vero che il budget messo a disposizione in estate per il calcio-mercato era esiguo ma considerato che altre compagini come il Melfi, la Vigor Lamezia ed il Martina Franca, sono riuscite nello spazio di poche settimane ad allestire rose più competitive (ricorrendo anche a prestiti di calciatori giovani quanto promettenti), con risorse economiche pari se non addirittura minori rispetto a quelle dei torresi, non si poteva forse fare decisamente meglio? Piangere ora sul latte versato e rimuginare sugli errori commessi, oramai non serve più a nulla.

In questa fase delicata della stagione bisognerà stringere i denti, rimboccarsi le maniche ed andare avanti con questo “roster” sino a Gennaio, cercando nel frattempo di totalizzare più punti possibili. Sarà in tal senso imprescindibile il sostegno dei tifosi che devono assolutamente ricompattarsi, capire che la squadra ha evidenti limiti tecnici e che dunque ha bisogno del loro sostegno per raggiungere l’obiettivo di inizio stagione. Che ci fosse stato da soffrire, lo si era del resto detto sin dal principio…. la lunga strada verso la salvezza passa attraverso la ricucitura dell’ambiente: chi non se la sente di combattere (società in primis), si faccia da parte.


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