Herculaneum, Romano: “Da ercolanese fa male sentire certe cose…”


Riceviamo e pubblichiamo un messaggio di Salvatore Romano, fino a qualche giorno fa attaccante dell’Herculaneum 1924. In merito alle polemiche sviluppatesi via web per una presunta questione disciplinare, il calciatore ci ha scritto per raccontare la vicenda che, secondo lui,  avrebbe portato la società a svincolarlo per il calciomercato ora in corso.

La redazione sportiva di vesuviolive.it tiene a precisare che non ha alcuna intenzione di intromettersi nè schierarsi nella polemica tra il calciatore e la società e che per tale motivo, oltre a quanto inviatoci dal calciatore, di seguito è pubblicato anche un importante comunicato stampa della società datato martedì scorso nel quale viene citato anche il suddetto calciatore.

Il calciatore ha raccontato:

La settimana scorsa, prima della partita con la Turris, abbiamo ricevuto il rimborso spese. Quanto ho ricevuto consisteva in una cifra inferiore rispetto a quello pattuito e dopo aver fatto presente ciò al presidente e aver ricevuto quanto mancava e da me richiesto, la storia si era chiusa lì. Lunedì, dopo la partita persa in casa, sono stato contattato e mi hanno detto che sono stato posto fuori rosa per questioni disciplinari. Non credo di essermi meritato tutto questo dopo tutte le volte che sono stato chiamato in causa e ho risposto sempre presente. Sono molto dispiaciuto perché sono un ercolanese doc e fa male sentirsi dire queste cose dopo che ho dato tanto negli anni ad Ercolano”.

Ecco il comunicato stampa della società

La società ASD A.V. Herculaneum 1924, tramite questo comunicato stampa, intende fare chiarezza sulle tante voci che si stanno susseguendo tra la tifoseria, in particolar modo sui social network. La dirigenza, tramite il mercato iniziato ieri, lunedì 1 dicembre, intende rinforzare la squadra e assolutamente non smantellarla. L’obiettivo resta sempre lo stesso, quello dei playoff, ampiamente alla portata della società e della rosa attuale, come dimostrato dalla classifica. L’addio di Salvatore Romano è stato dettato da intemperanze disciplinari del calciatore nei confronti della società, quello di Franco Palma da motivi tecnici. L’allenatore vuole in squadra circa 23 calciatori, prima dell’apertura del mercato ce n’erano 28, ci saranno altre uscite, ma le stesse verranno rimpiazzate da calciatori di prima fascia, che renderanno l’Herculaneum ancora più forte e competitivo. Il mister ogni domenica era costretto a mandare in tribuna ben dieci calciatori, c’è bisogno di sfoltire la rosa, ma le partenze verranno adeguatamente colmate con l’arrivo di calciatori altrettanto bravi, come il bomber Pasquale Imparato, che ha vinto il titolo di capocannoniere due anni fa e che già si sta allenando con la squadra e di Raffaele Pianese, che ha già segnato quattro gol in poco più di duecento minuti giocati. La società dunque invita i tifosi a seguire la squadra come hanno sempre fatto, con grande correttezza e fiducia nella dirigenza, ma stigmatizza le offese lette in questi due giorni sui social network e intende tutelarsi nelle sedi opportune. Inoltre, i tifosi sono invitati a seguire l’Herculaneum in qualunque campo dovesse giocare, con gran correttezza, non come in occasione della gara Atletico Vesuvio-Puteolana 1909, disputata in gara 22/03/2014, valida per il campionato Regionale Campania, Categoria Allievi – Fascia B, quando l’intemperanza di un tifoso portò all’inibizione per nove mesi ai danni del presidente Francesco Annunziata.

La società inoltre ci tiene a precisare che il Comune di Ercolano non tutela la società in nessun modo. Il terreno di gioco è infatti in pessime condizioni e provoca infortuni anche gravi, come quelli occorsi a Carlo Ciabatta, che dovrà essere operato, a Giuseppe Franco che è in ripresa e ai vari Giacomo Alberto, Francesco Raia, Francesco Russo, Franco Palma. Il Comune non fa nulla per migliorare la situazione del terreno di gioco, per posizionare una tribuna ospiti e mettere a norma le vie di fuga e di sfogo per i tifosi in vista di un eventuale campionato di Serie D. La società si accolla tutte le spese, dalla segnaletica agli steward, passando per il fitto del campo che costa 1500 euro al mese, più altri 1400 a partita tra steward, ambulanza e medico sociale. E, per concludere, gli Allievi allenati da mister Iardino, non possono nemmeno giocare al “Solaro” perchè il Comune autorizza solo due squadre, la prima squadra e la Juniores

 

 


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