Caso Herculaneum: tifosi-società, botta e risposta sui social


Non si placano le polemiche in casa Herculaneum. All’indomani delle note vicende societarie scatenatesi a seguito del pareggio casalingo con l’Isola di Procida e a seguito decisioni prese a danno dei tifosi, non potevano che sorgere le proteste degli stessi. La società granata, però, non ci sta e ribadisce la bontà del suo operato e le ragioni che hanno portato ad una situazione a dir poco inimmaginabile fino a sabato pomeriggio.

Teatro della discussione, come sempre più spesso accade, Facebook.

Sulla pagina ERCOLANESE, infatti, intorno alle ore 11:00 di questa mattina i tifosi avevano mostrato le loro perplessità in merito soprattutto alle dimissioni di Ulivi e al divieto d’ingresso per i non abbonati. Questo lo stato:

Ulivi ha detto “prendo questa decisione perché c’erano altre idee sulla guida tecnica”. Perché la proprietà stava pensando di esonerare Ulivi? Quando, come e dove la proprietà in passato ha ottenuto questi successi?
Se l’ingresso sarà consentito solo agli abbonati, li invitiamo a disertare lo stadio… lasciamo il re solo

Non si è fatta attendere la risposta della società, anch’essa pervenuta tramite la pagina Facebook ufficiale della stessa, ASD A.V. Herculaneum 1924:

La società, senza creare ulteriori polemiche, intende rispondere a questo post su facebook che si trova sulla pagina dei tifosi ERCOLANESE. Il mister Ulivi ha perso troppi punti con le squadre piccole, quando era possibile ottenerne tanti per raggiungere le prime classificate. Il mister stesso in queste circostanze ha deciso di non confrontarsi mai con la società. Poi, la persona che si pone tutte queste domande, perché non si chiede cosa avesse vinto questo staff dimissionario prima di incontrare questa società ed approdare ad Ercolano?

Inoltre la proprietà è sempre qui e non rimarrà sola, il cosiddetto “re” non fa calcio a scopo di lucro, quindi disertare lo stadio sarebbe un segnale di disaffezione da parte dei tifosi, farebbe capire che non c’è amore nei confronti dei ragazzi e dei colori granata. Lasciare lo stadio vuoto inoltre sarebbe una mancanza di rispetto per chi fa grossi sacrifici e per chi ha riportato il grande calcio ad Ercolano, dove, purtroppo, questi risultati sportivi mancavano da tanti anni.


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