Herculaneum, Salvati uomo derby: bersagliato dagli spalti, all’esultanza rabbiosa


C’eravamo tanto amati. Nando Salvati non perdona la sua ex squadra e la punisce con la specialità della casa, il gol su punizione, proprio nel match clou della stagione, il derby. Una sentenza, quando Salvati colpisce il pallone dalla sua mattonella di campo preferita. Non fa sconti nemmeno alla sua Turris, non solo in campo ma anche fuori. Nella settimana di avvicinamento al derby infatti non sono mancate alcune dichiarazioni piuttosto piccate del difensore granata, che rivendicava il suo amore per la Turris dell’era Moxedano, non riconoscendosi nella Turris attuale. E poi, la classica stoccata rivolta ai tifosi: “Se segno? Esulto!”

Una dichiarazione non di poco conto, che ha acuito i dissidi ed incrinato i rapporti con i supporters corallini. Nel match d’andata Salvati si rese protagonista di una partita incolore, caratterizzata anche da un’espulsione. In questo derby di ritorno invece il difensore ha mantenuto il sangue freddo, giocando più con la testa che con il cuore. Nel primo tempo, potrebbe già andare a segno, sempre su punizione. Ma il pallone si stampa sul palo, allontanando dal ‘Liguori’ gli spettri del classico gol dell’ex, che verrà però solo rimandato di qualche minuto. Per Salvati, come da copione, non sono mancati i fischi (soprattutto di paura) dei pochi intimi presenti allo stadio. Non solo in occasione del palo, ma durante tutti i 90 minuti, segno che i rapporti con la piazza di Torre del Greco sono tutt’altro che idilliaci. Fischi che però, molto probabilmente, lo hanno stimolato, come si vedrà poi nella ripresa.

Nel secondo tempo la Turris parte forte, e trova il 2-0 con un gol bellissimo di Somma. Sembra il colpo da KO, di quelli che stende senza possibilità d’appello il pugile, ormai inerme ai colpi dell’avversario. Manca però ancora una vita da giocare, e lo sa bene Salvati. L’incontro si avvicina inesorabilmente alla sua conclusione, ma negli ultimi 10 minuti la squadra di Ulivi attacca a testa bassa. Di contro, una Turris che spreca troppe palle gol. La punizione di Salvati, velenosa e precisa, riaccende le speranze granata. E’ la scossa psicologica che Ulivi cercava, concretizzata poi da Cipolletta, che sfrutta un errore di D’Amico e realizza un gol di rapina a tempo ormai scaduto.

Insomma, è stato un derby piuttosto anomalo. Vuoi per le porte chiuse, vuoi per le polemiche. Ma di certo non è stato un derby noioso. I gol non sono mancati, alcuni splendidi come appunto il gol di Somma e la punizione di Salvati. Ed è proprio su questo aspetto che vorremmo concentrarci, anziché sulle polemiche. Perché il calcio è prima di tutto spettacolo. E al ‘Liguori’, seppur privato dei tifosi, lo spettacolo c’è stato eccome. Ed è un peccato che sia stata presa questa drastica decisione, che ha privato numerose persone di assistere ad un derby storico, che verrà ricordato per molti anni a venire.


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