Svolta omicidio Torre del Greco: arrestato il padre del quindicenne accusato di omicidio


Arriva in poche ore l’incredibile svolta sul caso di Pietro Spineto, il giovane di 19 anni ucciso in circostanze misteriose in vico Bufale a Torre del Greco. Dopo l’interrogatorio del padre del giovane indagato, avvenuto oggi pomeriggio, arriva l’arresto.

A. G., queste le iniziali dell’uomo di 48 anni, si era presentato spontaneamente alla polizia fornendo indicazioni precise sul luogo in cui si trovava la pistola che aveva sparato, una semiautomatica calibro 7,65. Stando alle prime notizie pare che l’arma fosse di proprietà dell’uomo, quindi non trovata per caso come raccontato in un primo momento.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Le indagini hanno messo in luce la presenza di rapporti tra quest’ultimo e il clan di camorra Falanga. L’uomo è in stato di arresto con l’accusa di reato di detenzione e porto illegale di arma clandestina, attualmente è stato trasferito al carcere di Poggioreale.

Il padre del giovane si era presentato al cospetto degli inquirenti dopo essere stato cercato, senza esito, per tutta la giornata di domenica.

Il legale del 15enne accusato di omicidio ha così commentato lo stato psichico del quindicenne: «Un ragazzo distrutto che in più di una circostanza è scoppiato a piangere». Nel corso dell’interrogatorio il giovane accusato di omicidio colposo aveva confessato che la pistola che aveva ucciso Pietro Spineto era di proprietà del padre.


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