Tragedia nave Urania, dodici i feriti: muore un operaio napoletano


Livorno – Ieri, intorno alle 19, una vera e propria tragedia si è consumata nel bacino galleggiante Mediterraneo del porto di Livorno, dove la nave Urania, lì per lavori di manutenzione, si è inclinata, a causa del cedimento di un puntello o di un ormeggio.

Vigili del fuoco, ambulanze del 118, membri della capitaneria di porto sono giunti tempestivamente sul luogo dell’accaduto. Al momento tutta l’area è stata sequestrata, per i dovuti accertamenti sulla dinamica dell’incidente , sulle relative cause e per garantire la sicurezza. Il primo intervento riguarda la falla che si è aperta nello scafo della nave. L’intera struttura ha riportato diversi danni.
Sono rimaste ferite ben dodici persone e purtroppo una è deceduta: si tratta di del 39enne Gabriele Petrone, elettricista, originario di Mugnano di Napoli. Un operaio di Gela è stato operato d’urgenza presso l’ospedale di Livorno, avendo riportato i danni più gravi, quali politrauma e schiacciamento del torace. Per ora è in prognosi riservata e per fortuna sembra che non rischi la vita. Altri nove marittimi che si trovavano a bordo sono stati tratti in salvo. Per fortuna non hanno riportato alcuna lesione.

Come riportato dal Mattino.it, Enrico Rossi, presidente della regione Toscana ha dichiarato: “Esprimo tutta la mia vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie. Anche questa volta, grazie a una legge regionale interverremo con un indennizzo economico a sostegno della famiglie, come è già accaduto in altri incidenti sul lavoro. Dobbiamo fare ancora di più per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.”

Domani mattina si terrà uno sciopero che coinvolge tutti coloro che lavorano nel cantiere Benetti.


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