De Luca indagato per corruzione: “Sono totalmente estraneo alla vicenda”


Sulla Regione Campania si è abbattuta nelle ultime ore una vera e propria bufera. La Procura di Roma ha avviato delle indagini per reati di corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio. Tra i sette indagati spuntano i nomi di Anna Scognamiglio, uno dei giudici del Tribunale di Napoli che ha accolto il ricorso di Vincenzo De Luca per la sospensione del suo incarico sugli effetti della Legge Severino, Carmelo Mastrusi, ex capo della segreteria del governatore, Guglielmo Manna, marito della Scognamiglio e presidente del Comitato unico di garanzia dell’ospedale pediatrico Santobono, e due infermieri dell’ospedale.

Si ipotizza che la sentenza che ha permesso De Luca di poter continuare a governare la Campania sia stata ricca di corruzioni.

Secondo quanto emerso da alcune intercettazioni, Manna, prima della sentenza, si sarebbe rivolto a Mastrusi, il quale si è dimesso sabato scorso dall’incarico, in cambio di un “favore”. Manna, marito del giudice Scognamiglio, avrebbe chiesto una nomina nella sanità pubblica per rivelare in anticipo l’esito riguardante la sospensione di De Luca.

In attesa di ulteriori riscontri, De Luca si è dichiarato estraneo alla vicenda: “In relazione all’annunciata indagine nei miei confronti, nel dichiarare senza alcun margine di equivoco la mia totale estraneità a qualunque condotta meno che corretta, chiarirò ogni aspetto in una conferenza stampa. È mia intenzione fare in modo che si accendano su questa vicenda i riflettori nazionali, trovandomi nella posizione di chi non sa di cosa si stia parlando“.


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