Napoli, sportelli delle banche aperte di notte per dare un tetto ai clochard


Napoli – D’inverno, con il grande freddo che investe le città, non sono pochi i clochard, sfortunati che dormono in strada perché non hanno una casa, non hanno un tetto. Ogni anno si consumano sempre le stesse tragedie, di uomini e donne che perdono la vita assiderati sul freddo asfalto o sul marmo dei posti dove si sono coricati per dormire. Per tale motivo a Napoli sempre più direttori di banca lasciano gli sportelli dei bancomat aperti, un gesto minimo, ma che a volte può fare la differenza.

“Sono sempre di più i direttori di banca che lasciano aperte le porte che danno accesso ai bancomat dando, in questo modo, la possibilità ai clochard di ripararsi in queste notti invernali in cui il freddo comincia a essere pericoloso per chi vive per la strada”.

Lo hanno raccontato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore de La radiazza, Gianni Simioli, augurandosi che “anche in altri istituti bancari si segua l’esempio per aiutare chi non ha un tetto sotto cui ripararsi nel corso delle ore della notte”.

“È un bel segnale tenere aperte quelle porte perché proprio le banche, simbolo di ricchezza, si aprono agli ultimi, ai clochard” hanno aggiunto Borrelli e Simioli per i quali “in attesa di un aiuto più concreto da parte di associazioni e Istituzioni, come l’annunciata riapertura dell’Albergo dei poveri di piazza Carlo III, ben vengano queste piccole attenzioni verso chi è più sfortunato”.

Borrelli e Simioli, infine, lanciano “un appello affinché siano lasciate aperte anche le stazioni della metropolitana per offrire un’ulteriore possibilità di ricovero per le ore fredde della notte”.


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