Caiazzo: ritrovamenti archeologici straordinari


Ritrovata nell’alto casertano una nuova piccola miniera archeologica. Nell’ambito dei lavori di restyling del centro storico, a Caiazzo in provincia di Caserta, sono stati ritrovati reperti archeologici di inestimabile valore: dal putridarium, tipico ambiente funerario in cui venivano adagiati frati e monache prima della sepoltura, a due scheletri probabilmente risalente all’anno mille. Ma non è tutto, sotto i primi stati sono emerse pietre che lasciano presagire la riemersione dell’antica “Caiatia” risalenti, come ipotizzato dagli storici, a circa duemila anni fa.

Ritrovamenti straordinari attualmente sottoposti al vaglio della Soprintendenza che, presto, deciderà in che modo sostenere e proteggere gli scavi.

Lo scorso venerdì sono giunti sul posto un radiologo e un famoso genetista forense Ciro De Nunzio, noto per aver contribuito alle indagini sulla morte di Yara Gambirasio, al fine di stabilire età, sesso e altezza.  Uno dei due scheletri è stato ritrovato praticamente intatto e dalle prime indagini sembra che le dimensioni siano enormi.

Resta da chiedersi in che modo le autorità decideranno di preservare tutto il materiale rinvenuto. Per ora associazioni culturali e cittadini stanno sottoscrivendo un documento per chiedere in maniera ufficiale la conservazione e la conseguente valorizzazione dei reperti.


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