Un botto inesploso sui binari, chiusa la stazione della Circumvesuviana di Ercolano


Un botto inesploso sui binari della circumvesuviana di Ercolano Scavi, ha indotto, per motivi di sicurezza, a chiudere la stazione presidiata dai carabinieri. Si attende l’arrivo degli artificieri che dovranno rimuovere il pericolo dalla strada ferrata.

Stazione Ercolano Scavi 2

Caos per i trasporti: soppresse le corse in direzione Napoli, per almeno un’ora e mezzo. La situazione tornerà alla normalità solo quando l’oggetto pericoloso sarà rimosso. Ci vorranno almeno un paio d’ore prima che i treni possano ritornare all’attività lavorativa. Il botto si trova sul binario che conduce a Napoli ma le corse sono soppresse in entrambe le direzioni.

  • ORE 12.30 Alla stazione di Ercolano arrivano gli artificieri, che hanno fatto esplodere il botto nella zona dei binari. Gli artificieri ne hanno ritrovato un altro, fatto esplodere anche questo
  • ORE 12.55 Gli artificieri completano l’operazione di messa in sicurezza lasciando esplodere un terzo ed ultimo petardo
  • ORE 13 Via libera: si può procedere all’acquisto dei biglietti e attendere i treni in arrivo. Le corse riprendono regolarmente

Secondo le prime ipotesi dei carabinieri i botti inesplosi sarebbero stati lanciati questa mattina dai balconi che affacciano proprio sulla stazione della città degli Scavi e del Vesuvio, anche se molto difficile risulta capire effettivamente chi possa aver compiuto questo gesto sconsiderato. Da non escludere, inoltre, che le “cipolle” – che alla fine sono risultate essere tre – siano state lanciate anche da persone differenti.

Circa una cinquantina quelle che sono state costrette ad attendere per circa un’ora e mezzo all’interno della stazione senza poter usufruire degli abituali servizi di trasporto. Tuttavia non si è verificato alcun episodio di isterismo, con i passeggeri pronti a seguire alla lettera le indicazioni delle forze dell’ordine. Quest’ultime, infatti, al momento di far esplodere i petardi hanno fatto scendere tutti gli astanti al piano terra della struttura, ove si trova la biglietteria, per evitare possibili incidenti.

Una mano in tal senso è stata fornita anche dalle navette che solitamente accompagno i turisti sul Vesuvio, che si sono parzialmente sostituite al servizio offerto dalla Circumvesuviana.


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