E’ made in Sud la prima stampante 3d professionale italiana


Alessio Lorusso, 24 anni, ceo di Mekatronika srl, è l’inventore della prima stampante 3d professionale italiana. Il giovane pugliese, come riportato su Restoalsud.it, da sempre appassionato di stampanti, ha deciso col tempo di crearne una e nasce così Roboze one, la cui componentistica è stata realizzata totalmente nel capoluogo pugliese.

Il giovane inventore racconta che “La robotica è da sempre la mia passione, così come la tecnologia. Le stampanti in commercio avevano problemi legati a meccanica, elettronica. Io volevo realizzare la migliore stampante 3D in assoluto. E ci stiamo riuscendo: la nostra potrà servire alle aziende, ai professionisti, alle scuole e agli ospedali perché stamperà fino a 50 micron, ad alta qualità. Certi strumenti oggi costano intorno ai 40 mila euro. La nostra, invece, circa un decimo“.

Infatti la stampante, lanciata ufficialmente il 17 marzo 2015 nel corso di un evento Confindustria, ha un costo bassissimo, poco meno di 4 mila euro ed è caratterizzata da una grande precisione, come spiegato dall’azienda Roboze One 3D: “una grande camera di costruzione di 280 x 250 x 250 millimetri, in grado di stampare con una risoluzione di 50 micron, dovuti a movimenti meccanici rivoluzionari”. Gli assi X e Y utilizzano una doppia coppia di cremagliere elicoidali indurite in acciaio con un pignone. Questo permette una precisione di posizionamento di 0,05 mm.

Inoltre grazie alla collaborazione con Confindustria, la giovane azienda pugliese, in poco tempo, riuscirà a puntare non solo a tutto il territorio nazionale ma anche a quello europeo. Collaborazioni anche con scuole, per la realizzazione di laboratori didattici, e con gli ospedali, per stampare parti precisi del corpo umano e permettere così ai medici di esercitarsi.


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