Chiaia, autorizzazioni scadute e permessi “allargati”: continua lo scontro residenti-titolari


Continuano le diatribe in zona Chiaia tra residenti e titolari dei locali. Da un lato i permessi concessi dal Comune di Napoli, dall’altro le foto di sedie e tavolini sistematicamente posizionati sui marciapiedi.

Stavolta, come scrive Il Mattino, è sceso in campo il Comitato residenti Chiaia, presieduto da Caterina Rodinò, che è riuscita ad ottenere dagli uffici di Palazzo San Giacomo tutte la documentazione sui permessi rilasciati. Documentazione che, secondo la donna, non combacia con quanto si vede ogni giorno nelle strade del quartiere. In particolare, l’attenzione è rivolta ai locali Jazzy, Happiness, It’s, Seventy, 66, Wild, Trippicella e Spritz.

Ad esempio, il Jazzy bar ha una concessione scaduta il 16 dicembre (“non risulta alcuna nuova concessione rilasciata per questo esercizio — spiega la Rodinò —. E come se questo non bastasse il locale va ben oltre i limiti che aveva ottenuto e fa anche il bucato dei tappetini stendendoli di giorno sui paletti che delimitano l’area riservata ai pedoni”), mentre l’area concessa al locale It’s è di 10 metri quadrati, invece ci sono cinque tavoli e dieci sedie sul marciapiede.

Ma il dossier non salva nessuno, perché tutti si sono “allargati” nelle concessioni pattuite con il Comune. Così, ci sono anche il 66, lo Spritz, il Wild, Trippicella e il Seventy, per il quale risulta una concessione di suolo negata, ma che ha i tavolini in strada. E poi l’Happening, che nonostante abbia di fronte un garage non si è posto problemi di “espansione”.

E, mentre il Comitato porta avanti la sua “battaglia”, continuano i controlli della polizia municipale. Sabato scorso sono state evidenziate irregolarità con multe di decine di migliaia di euro. 


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