Napoli, noto quartiere messo a ferro e fuoco: 40 i proiettili sparati nella notte


Le dita di una mano al momento bastano ancora, ma chissà quante ce ne vorranno prima di terminare la conta delle sparatorie che stanno caratterizzando la città di Napoli negli ultimi tempi. Con quella di ieri sera, infatti, siamo giunti già a cinque. Quaranta, invece, i colpi fatti esplodere intorno alle 23:00 di quello che fino a pochi attimi prima dell’apertura del fuoco, nel Rione Traiano, sembrava essere un comunissimo venerdì sera.

Bersaglio della raffica di proiettili – secondo le prime indiscrezioni riportate dall’edizione odierna de IlMattino.it – un uomo sulla quarantina, non particolarmente grave, tanto da recarsi al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo in maniera del tutto autonoma. Il ferito, subito raggiunto da una volante dei carabinieri dai primi accertamenti è risultato un pregiudicato, avendo precedenti per spaccio di droga, ma le autorità non hanno ancora confermato ufficialmente che l’uomo fosse a tutti gli effetti il vero obiettivo della poderosa raffica di piombo che ha animato e terrorizzato la quieta notte del Rione Traiano.

Non il primo episodio del genere e probabilmente nemmeno l’ultimo, vista la guerra scoppiata tra gruppi criminali della periferia ovest di Napoli. Non per nulla, quasi contemporaneamente, un altra persona – anch’ella di sesso maschile – ha denunciato di aver rinvenuto nella propria automobile, parcheggiata in quel di Bagnoli, due fori procurati dall’esplosione di altrettanti colpi d’arma da fuoco. Anche se in questo caso la pista più percorribile non pare essere quella dell’avvertimento mafioso, ma potrebbe essersi invece trattato di un “semplice” danno collaterale di un’altra sparatoria o addirittura di qualche esercitazione o vezzo da parte di criminali sempre più allo sbaraglio.


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