La Reggia di Caserta, evidentemente, da un lato beneficia dell’aumentato flusso di turisti che sta interessando tutta la Campania ed in particolar modo Napoli, dall’altro è essa stessa a trainare una parte consistente del turismo regionale: da questo punto di vista grandi meriti vanno alla nuova gestione del capolavoro di Vanvitelli, assurto a nuova vita dopo una parentesi piuttosto buia.
Posto che è sempre bene restare coi piedi per terra, l’incremento così esponenziale e generalizzato che interessa i luoghi culturali campani è sintomo che, se il nostro patrimonio viene gestito in maniera adeguata, al passo coi tempi, con la massima attenzione riservata sia ai siti che ai visitatori, la Campania può diventare uno dei luoghi più attraenti d’Europa. Sì, perché non basta non essere inferiori a nessuno circa la ricchezza artistica e paesaggistica, è necessario anche saper vendere – senza svendere – le proprie eccellenze senza dimenticare l’obiettivo ultimo: la rinascita di tutto il Mezzogiorno.