Boom della Reggia di Caserta: il gioiello borbonico fa +59%


Una grande, grandissima notizia per la Reggia di Caserta: il gioiello voluto da re Carlo di Borbone ha fatto incrementare il numero di visitatori in maniera vertiginosa, facendo registrare, a luglio 2016, un +59% rispetto allo stesso mese del 2015. Sono stati 54.304 i visitatori nel mese appena concluso contro i 34.151 del 2015, che tradotto in incassi significa un introito di quasi 340 mila euro (+61 per cento) rispetto ai circa 210 mila euro del luglio 2015. Per quanto riguarda il primo semestre dell’anno 2016 il bilancio risulta più che positivo, essendosi registrato un consistente aumento sia delle presenze (+30 per cento) che degli introiti (48,67 per cento).

La Reggia di Caserta, evidentemente, da un lato beneficia dell’aumentato flusso di turisti che sta interessando tutta la Campania ed in particolar modo Napoli, dall’altro è essa stessa a trainare una parte consistente del turismo regionale: da questo punto di vista grandi meriti vanno alla nuova gestione del capolavoro di Vanvitelli, assurto a nuova vita dopo una parentesi piuttosto buia.

Posto che è sempre bene restare coi piedi per terra, l’incremento così esponenziale e generalizzato che interessa i luoghi culturali campani è sintomo che, se il nostro patrimonio viene gestito in maniera adeguata, al passo coi tempi, con la massima attenzione riservata sia ai siti che ai visitatori, la Campania può diventare uno dei luoghi più attraenti d’Europa. Sì, perché non basta non essere inferiori a nessuno circa la ricchezza artistica e paesaggistica, è necessario anche saper vendere – senza svendere – le proprie eccellenze senza dimenticare l’obiettivo ultimo: la rinascita di tutto il Mezzogiorno.


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