Accordo siglato per la costruzione del nuovo museo di Città della Scienza


È trascorso quasi un anno da quella notte fredda e cattiva in cui il popolo di Napoli non ha potuto fare a meno di assistere inerme a quell’immenso rogo che sembrava bruciare, non solo Città della Scienza, ma anche l’anima e l’orgoglio di questa città.

Undici mesi di attesa e finalmente il Museo di Città della Scienza torna a splendere grazie ad un accordo firmato tra Regione, Comune, Fondazione Idis, ministeri della Ricerca Scientifica, dell’Ambiente e della Coesione territoriale.

Il fiore all’occhiello di Napoli fondato nel 1996 da Vittorio Silvestrini verrà presto rimesso in sesto grazie ad un operazione dal costo di ben 64,7 milioni di euro.

La nuova Città della Scienza, così come la vecchia Città della Scienza, si ergerà fiera e valorosa proprio li dove era stata distrutta da mani ignote e si ingrandirà sulla base di un nuovo progetto che prevede un maestoso affaccio sul mare.

A quanto pare la struttura sarà un vero e proprio gioiello tecnologico ultramoderno e a basso impatto ambientale, all’interno dello spazio in questione ci sarà un intero padiglione dedicato al quartiere di Bagnoli, per il quale è previsto un imminente rifacimento (con bonifica) della spiaggia.

Per ora c’è solo da attendere la firma ufficiale che sancirà l’avvio effettivo dei lavori prevista (simbolicamente) per il prossimo 4 Marzo, ad un anno esatto dal giorno del disastro.

Secondo quanto riportato dai protagonisti dell’accordo i lavori dovrebbero durare poco più di due anni giungendo a conclusione il 31 dicembre 2016 e, secondo le parole di Vittorio Silvestrini ( presidente della Fondazione Idis) : “Lo Science Center sarà ancora più bello e potente di prima“.


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