Cantone, sequestrati pc e 10 Iphone all’ex fidanzato


Continuano le indagini della magistratura di Napoli per accertare la verità dei fatti che hanno portato al suicidio Tiziana Cantone, 31enne di Mugnano impiccatasi con un foulard nella cantina della sua abitazione lunedì scorso. Sotto i riflettori dei pm soprattutto l’ex fidanzato, S. Di P., soprattutto dopo le pesantissime accusate lanciate di recente dalla madre di Tiziana. E’ di oggi, infatti, la notizia del sequestro a suo danno di un computer portatile e di una decina di Iphone in suo possesso.

In particolare sarebbero pochi i nomi attorno ai quali la procura di Napoli nord sta stringendo il cerchio per comprendere effettivamente da chi sia partita la divulgazione in internet dell’ormai celeberrimo video hard e chi abbia contribuito poi alla diffusione. L’accusa, chiunque, sia stato, è di istigazione al suicidio. Ma c’è di più, perché oltre al filmino compromettente è stata scoperta online, su Ebay, anche la vendita di magliette con una frase rivolta all’improvvisato cameramen da Tiziana Cantone durante il loro rapporto sessuale: “Stai facendo il video? Bravo”, quasi fosse un tormentone da commercializzare. Ad avvalorare ancora una volta quanto affermato dalla madre in un’ altra occasione circa le motivazioni che potevano aver spinto la giovane mugnanese all’estremo gesto.

In riferimento a tali vicende – come riportato dall’edizione odierna del quotidiano online IlMattino.it – sono una decina i testimoni ascoltati come persone informate dei fatti dal procuratore Greco ieri e giovedì. E tra queste anche alcune amiche di Tiziana. Tutti puntano il dito su un gruppo ristretto di persone che frequentava la giovane donna quando era in preda ai fumi dell’alcol e si faceva filmare mentre consumava un rapporto sessuale.


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