Napoli, Don Guanella: identificato l’uomo che ha sparato alla donna con il nipote in braccio


Sabato sera aveva sparato a un uomo e una donna nel rione Don Guanella, di 33 anni lui, di 47 lei, la madre. In braccio aveva il nipotino. Dopo le primissime indagini scattate dopo l’episodio, però, l’aggressore è subito stato identificato dalle forze dell’ordine, ora sul punto di assicurarlo alla giustizia grazie agli interrogatori sostenuti dalle due vittime e da alcune persone presenti sul luogo del misfatto.

Sulle tracce dell’uomo, la cui identità, però, non è stata ancora rivelata ci sono gli uomini del commissariato di Scampia, che hanno immediatamente ricostruito la vicenda: sabato sera Giuseppe Telese e Amalia Sepe erano in strada nella zona in cui abitano entrambi, il rione Don Guanella. La donna aveva anche in braccio il piccolo nipotino, ma questo non ha fermato l’uomo armato che ha sparato contro di loro una serie di colpi d’arma da fuoco che solo fortuitamente non hanno colpito il bambino. I proiettili hanno, invece, raggiunto madre e figlio. Per quest’ultimo, tuttavia, solo qualche escoriazione e bruciatura di striscio. La peggio è andata, invece, alla donna all’addome due volte. Operata immediatamente all’ospedale, non risulta essere in pericolo di vita. Solo qualche medicazione, invece, per Giuseppe Telese e tanto spavento per ciò che sarebbe potuto accadere al piccolo.

Telese e Sepe risultano, comunque, essere dei pregiudicati, anche se la polizia tende ad escludere si sia trattato di un agguato concernente la guerra di camorra che vede coinvolti il rione Don Guanella, Miano e Chiaiano e i clan Licciardi, Mallo, Lo Russo. Sembrerebbe, invece, che la sparatoria e (probabilmente) il tentato omicidio sia avvenuto piuttosto per delle possibili “scaramucce” verificatesi tra i protagonisti della vicenda.


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