Paura dei terremoti? Queste app per cellulare potrebbero salvarvi la vita


Dopo i recenti e continui terremoti che, dallo scorso agosto, stanno devastando il Centro Italia, tutti sono sprofondati nella paura naturale che un sisma più forte potrebbe spazzare via tutta una vita in un momento. Esperti ne parlano quotidianamente su TV e giornali, servizi ad hoc mostrano le conseguenze ed in tanti spiegano i modi migliori per comportarsi in situazioni di emergenza come questa.

In questo clima di terrore, non poteva mancare l’influenza delle nuove tecnologie. Gli smartphone accompagnano, con le loro app, ogni momento della nostra vita ed, anche in questo caso, cercano di rendersi utili. Sono tantissime, infatti, le applicazioni utili per prevenire i terremoti o, almeno, per aiutare a reagire tempestivamente ad una scossa senza farsi trovare impreparati.

La più famosa e scaricata è “Terremoto”, che utilizza di dati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. In pratica, nel caso in cui l’INGV diramasse un allarme terremoto, l’app invierebbe una notifica. Un sistema non diverso da quello utilizzato dai vari servizi meteo per smartphone per quanto riguarda le allerte meteo. Il difetto di questa modalità di avviso è il tempo: dal momento della scossa a quello in cui l’Istituto raccoglie i dati e si assicura del fatto trascorrono dai 20 ed i 30 minuti. Tantissime altre app, come “Terremoto!” o “Terremoto Italia” funzionano allo stesso modo.

Un paio di anni fa, però, un ricercatore italiano, Francesco Finazzi, ha inventato un’applicazione in grado di annunciare l’avvento di un sisma qualche secondo prima che effettivamente avvenga. Secondo quanto spiegava lo stesso inventore all’Espresso, basandosi sul sistema GPS del telefono il “Rilevatore Terremoti” registra anche le vibrazioni impercettibili che avvengono sotto il livello del suolo, riuscendo a dare l’allarme nel tempo necessario per mettersi ai ripari. Certo, nessuna tecnologia può prevedere il futuro: anche in questo caso l’avviso arriva a scossa iniziata, ma prima che diventi effettivamente pericolosa.


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