Concerto di Capodanno, Palermo dice no. D’Alessio va nelle zone del sisma


Palermo – Era già tutto pronto per l’evento di Capodanno di Gigi D’Alessio a Palermo: la classica mega-diretta organizzata da Mediaset in attesa del conto alla rovescia. Un accordo già preso fra il cantante napoletano ed il sindaco palermitano Leoluca Orlando circa 6 mesi fa, almeno stando a quanto credeva D’Alessio. Orlando, invece, ci ha tenuto a precisare, a meno di due mesi dall’evento, che non ci fu alcuna formalizzazione dell’accordo e che per un simile evento c’è bisogno necessariamente di un bando di assegnazione pubblico.

“Quando Gigi diede la disponibilità, ne fui felice. – riporta il Fatto Quotidiano – Ma doveva essere chiaro che non si può prescindere da un bando pubblico. Qualcuno pensa davvero che io possa fare un contratto senza bando?”. Sul Corriere della Sera è riportata l’astiosa risposta del cantante, che male ha accentato l’improvviso rifiuto: “Che gara devi fare? Con chi? Mediaset ce l’abbiamo solo noi. Palermo sarebbe stata il capodanno italiano”.

Insomma, una serie di incomprensioni e problemi burocratici che potrebbe far perdere alla rete televisiva una serata da un milione di euro, ma D’Alessio ha già trovato un’alternativa di maggior impatto mediatico: proverà a spostare l’evento di Capodanno in uno dei luoghi tormentati dal sisma. Intanto, Orlando si è scusato con un messaggio e ha chiesto un incontro a D’Alessio per spiegargli meglio la situazione: “Spero di avere la possibilità di incontrarti per spiegarti complicazioni e vincoli di chi come me ha ruoli istituzionali e opera in terreni minati”


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