Napoli, ancora una stesa: “La camorra ci dà da vivere senza dover elemosinare”


Ancora una stesa di camorra nel cuore della notte, tra le zone di Cavalleggeri e Coroglio a Napoli. Secondo quanto riportato da Il Gazzettino Vesuviano, sarebbero stati esplosi 3 colpi in rapida successione, in direzione di alcune auto parcheggiate in zona. La vicenda, potrebbe segnare l’inizio di una nuova guerra di camorra, tra i Giannelli di Cavalleggeri (guidati dal boss detenuto Alessandro) e i D’Ausilio di Bagnoli (retti dal ras latitante Felice). L’ennesima notte di paura e violenza, che però sembra non spaventare una parte della cittadinanza.

Alfonso Maria Liguori, per Il Gazzettino Vesuviano, ha intervistato alcuni personaggi vicini al clan Giannelli. Queste, le loro dichiarazioni: “Siamo in pieno conflitto e spesso la polizia o i carabinieri non vengono nemmeno a conoscenza di stese notturne o atti intimidatori ai danni di esponenti del nostro gruppo“.

Prosegue: “Non siamo infami, sappiamo coprirci bene: qui non c’è avvenire e i politici li vediamo solo per le elezioni. La camorra sarà pure un male ma ci dà da vivere senza dover elemosinare la paghetta settimanale da qualche “masto” infame. Non vogliamo vivere in ginocchio: meglio finire presto ma con onore“. Parole allarmanti, che testimoniano la lontananza dello Stato e della politica da queste zone, in cui la criminalità organizzata detta legge quasi indisturbata.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI