Chiude McDonald’s e apre Burger King. Ma a Napoli vince la cucina partenopea


Napoli. Dopo dieci anni di Big Mac e patatine fritte chiude il McDonald’s alla stazione Centrale di piazza Garibaldi a Napoli: al posto della catena di franchising alimentare più discussa del mondo ne arriva un’altra, altrettanto chiacchierata, Burger King. L’inaugurazione questa mattina alle 12:00. Il fast food americano del pagliaccio Roland abbassa la saracinesca e cede quel prezioso angolo di paradiso, meta di studenti e pendolari, alla concorrenza perché il licenziatario non ha voluto rinnovare il contratto con McDonald’s: al contrario ha scelto di passare all’insegna di Burger King.

Per i consumatori cambia poco, anzi pochissimo: che si tratti di un Big Mac o di un Whooper, Napoli non è un paese da fast food. Tantissime in città le iniziative a sostegno dello slow food e a tutela del buon cibo della tradizione partenopea.

Dal 31 marzo al 2 aprile in piazza Dante ci sarà il festival dello Street Food Napoletano organizzato da Il Salotto del Gusto, con 30 truck botteghe che prepareranno cibo da strada di altissima qualità. Prima ancora il 3 febbraio l’evento ‘A fest d”a purpetta, che apre ufficialmente le porte al Carnevale napoletano, dove il piatto per eccellenza sono proprio le polpette made in Napoli.

Impossibile, poi, non partecipare all’evento di solidarietà organizzato dai maestri pizzaioli Michele e Salvo: il 12 febbraio serata di beneficenza per comprare 15 macchinari al Santobono: quattro stelle della pizzeria napoletana uniranno la loro “arte” in una serata speciale, che si terrà presso la pizzeria “Salvo” di San Giorgio a Cremano. Ad impastare ci saranno Alessandro e Fabrizio Condurro, dell’Antica Pizzeria da Michele di via Cesare Sersale a Forcella, insieme ai fratelli Salvo.


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