La signora ha dichiarato di essere stata “trattata come una bestia”, “maltrattata e insultata”, prima e dopo la fase cruciale del parto. Il direttore sanitario dell’ospedale ha aperto un’indagine interna, e l’equipe medica è dispiaciuta per quanto sarebbe accaduto.
Claudio Santangelo, il primario facente funzioni della Ginecologia del Cardarelli, a La Repubblica esprime il suo rammarico: “L’episodio è grave. In reparto sono mortificati per la lettera della biologa. Uno dei nostri obiettivi è offrire un ospedale a misura di paziente. Verificheremo come i fatti sono realmente accaduti, ma sono davvero dispiaciuto”.
E quando si tratta dei pazienti, non ci sono giustificazioni: “Sui pazienti non possono pesare le condizioni di lavoro. Non lo accetto. Non è sufficiente una prestazione sanitaria tecnicamente corretta, ma è necessario costruire un rapporto diretto col degente che è prima di tutto una persona. Spero che quanto accaduto sia la molla per un salto di qualità. Riceviamo anche tante attestazioni di merito per il lavoro in Ginecologia”.