Omicidio Vincenzo Ruggiero, scoperti altri resti: forse la testa ed il braccio


Nuova svolta nell’omicidio di Vincenzo Ruggiero. Questa mattina vi abbiamo dato notizia della scoperta di un nuovo pozzo degli orrori, accanto al garage di via Scarpetta a Ponticelli, dove sarebbe avvenuta un’altra fase del macabro delitto. Sono stati ritrovati il braccio e la testa, appartenenti molto probabilmente al 25enne attivista gay brutalmente ucciso.

Secondo l’ipotesi della Procura di Napoli e dei Carabinieri di Aversa, gli altri pezzi del corpo che non erano stati trovati dovevano essere stati seppelliti nello stesso luogo del delitto. Il Procuratore Francesco Greco crede che “tra questi resti potrebbero esserci la testa e il braccio di Ruggiero“.

I vari reperti sono stati chiusi in apposite scatole e verranno ora analizzati per ricostruire l’intero scheletro, come si fa per i resti archeologici. Solo dopo queste analisi si potrà capire quali altri traumi ha subito Ruggiero, oltre al ferimento da arma da fuoco, e come sia stato sezionato e fatto a pezzi.


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