Ex leghista al DS del Verona: “Ti faccio mangiare mozzarelle scadute fatte in Campania”


Sono apparse sui social e subito hanno fatto il giro della rete, le frasi del consigliere regionale veneto Andrea Bassi ex esponente della Lega, indirizzate a Filippo Fusco, direttore sportivo dell’Hellas Verona di origini napoletane. Fusco è stato attaccato a proposito di alcune sue affermazioni che riguardano Giampaolo Pazzini. Bassi scrive: “Spero che Pazzini faccia quindici gol per sputtanare quello str… di direttore sportivo dell’Hellas che oggi in conferenza stampa l’ha trattato come un ragazzino strapagato qualsiasi. Fusco vai a quel paese, ricordati che Pazzini è rimasto anche in B per riportarci in serie A nonostante le tante offerte dalla categoria superiore e soprattutto prega il tuo dio di non trascinarci in B altrimenti veniamo a prenderti a casa e ti facciamo mangiare mozzarelle scadute prodotte in Campania“.

Il direttore sportivo Fusco ha preferito non commentare alle affermazioni, a rispondere al consigliere è stata la società sportiva che, sul proprio sito scrive: “L’Hellas Verona FC, riguardo l’articolo pubblicato sull’edizione odierna de ‘Il Corriere di Verona’ riportante le parole pubblicate sul proprio profilo Facebook da parte di un esponente politico veronese, si stupisce e si rammarica dei toni violenti e denigratori utilizzati dallo stesso. Senza voler in alcun modo ledere la libertà di opinione, il club crede fermamente che i social network non debbano però trasformarsi in una ‘zona franca’, dove insulti e attacchi personali possano diventare la normalità. Specie se a pronunciarli sono, come in questo caso, figure pubbliche che sarebbero tenute a rappresentare la cittadinanza e ad essere di esempio per la stessa, e non certo ad attaccare verbalmente l’altrui operato. La società si riserva inoltre di agire per vie legali nelle sedi competenti sperando che casi come questi non si ripetano in futuro”.

Il commento del politico, potrebbe risultare “razzista” nei confronti delle origini del dirigente sportivo visto il tirare in ballo un prodotto tipico della Campania come le mozzarelle che vengono descritte da Bassi “scadute”.

Al tanto clamore scaturito dal post del politico veneto, non si è fatto attendere il suo chiarimento pubblicato sul sito della società sportiva: “Spiace che un post pubblicato sul mio profilo personale (e non nella pagina pubblica) di critica sportiva, magari vibrante e non condivisibile ma squisitamente goliardico, sia stato usato per montare un caso inesistente o, peggio, addirittura di razzismo. Sul fatto sportivo ho voluto manifestare il mio dissenso per il modo in cui è stato trattato Giampaolo Pazzini che, a mio parere, non meritava il trattamento riservatogli nell’ultimo mese e di finire in panchina le prime due giornate di campionato. Non si può dire a maggio che si ripartirà da Pazzini, passare giugno ed agosto a dire che è il nostro capitano ed è il perno della squadra, per poi arrivare ad agosto in cui lo si è fatto sembrare quasi un fastidio e un peso di cui liberarsi. Questo ovviamente è quello che io ho percepito da fuori, se le cose non stanno così me ne rallegro e son felice di essermi sbagliato, per il bene dell’Hellas. Per il momento io sto dalla parte del Pazzo, senza sé e senza ma. Sulla ridicola accusa di razzismo invito invece a rileggersi le varie definizioni della parola nelle varie enciclopedie a disposizione dell’umanità intera. “Minacciare” scherzosamente di far mangiare delle mozzarelle campane scadute a Fusco in caso di retrocessione non mi sembra rientri nell’ambito del razzismo ma delle battute. Anche perché se Fusco fosse stato toscano e avessi detto, per esempio, che gli avrei fatto mangiare una ribollita andata a male in caso di retrocessione, la cosa sarebbe passata totalmente inosservata. In ogni caso, per festeggiare la salvezza dell’Hellas, son disposto a bermi una bottiglia di Valpolicella Classico che sa di tappo!!!”.


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