Rubati 3 furgoni a Milano: cresce il rischio attentati in Italia

VALENCIA, SPAIN - JANUARY 28, 2014: A DHL delivery van on the street in the city center of Valencia. DHL is a world wide courier company that operates in 220 countries with over 285,000 employees.


Cresce l’allerta terrorismo in Italia. Il nostro paese non è ancora stato colpito da alcun attentato di matrice jihadista, ma dopo il recente attacco di Barcellona aumenta la paura. In tutte le città italiane, infatti, sono aumentate le misure di sicurezza, non senza polemiche. Nelle ultime ore una comunicazione riservata firmata dal questore di Milano Marcello Cardona rilancia l’allarme terrorismo.

Questa la circolare diffusa tra gli uomini della Digos, Carabinieri e Guardia di finanza: “Tre furgoni, modello Ducato sono stati rubati nei giorni tra il 4 e l’6 settembre“. Impossibile non pensare a quanto successo a Barcellona o a Nizza. Questi recenti attentati, infatti, sono stati messi a segno da killer che guidavano piccoli camion o van. I mezzi rubati hanno il logo della DHL, azienda di spedizioni internazionali, e sono indicati come a rischio dalle forze dell’ordine italiane.

Nel documento sono anche citati i numeri di targa e le informazioni che l’azienda ha fornito alla polizia, in linea con quanto richiesto dal prefetto Franco Gabrielli, nella circolare in cui sollecitava massima attenzione su furti, affitti e acquisti di mezzi di trasporto considerati “a rischio”. Non si tratta di un episodio isolato. Anche a Roma, in passato, si era verificato il furto di alcuni taxi. Ora la segnalazione è più importante, perché accompagnata da uno stato di allerta generale, nonché da alcune informazioni dell’intelligence straniera.


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