“La situazione della Solfatara – le parole del responsabile Protezione Civile comunale riportate da Il Corriere del Mezzogiorno – è anomala. È in mano a privati una vasta area a verde e a rischio per i fenomeni vulcanici, per cui forse sarebbe necessaria una normativa apposita. A Pozzuoli, in passato, c’erano altre situazioni anomale che riguardavano i laghi Lucrino ed Averno di proprietà privata. Poi intervenne la Regione e li acquisì al proprio patrimonio”.
De Simone, però, conclude spegnendo ogni eventuale polemica: “Non conosco la situazione specifica della Solfatara, credo che le aree a rischio siano segnalate e delimitate”.
Gli fa eco Francesca Bianco, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, ipotizzando che nel luogo della tragedia la voragine fosse già esistente e delimitata, ma che a causa delle piogge degli ultimi giorni si sia allargata quando il bambino e i suoi genitori si sono avvicinati.