Scuola, al Sud la preparazione è un anno indietro: Campania come Cile e Bulgaria

Evasione scolastica


L’istruzione scolastica in Campania, purtroppo, lascia ancora a desiderare. Oltre alla dispersione, dovuta a fattori sociali ancora molto condizionanti, anche chi frequenta regolarmente la scuola non ha una preparazione competitiva. Secondo l’Ocse, l’organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico, “il divario di valutazione tra gli studenti della provincia di Bolzano e quelli della Campania equivale a più di un anno scolastico”. Una sentenza pesante che, anche in temi di istruzione, divide in due l’Italia.

La Campania, infatti, è per livelli di studio agli ultimi posti in Italia, con una preparazione media degli studenti paragonabile a quella di Cile o Bulgaria, due Paesi che in genere ottengono i risultati più bassi nelle classifiche internazionali.

Ma la maggiore differenza tra Nord e Sud si nota soprattutto nelle materie scientifiche. I ragazzi delle scuole del Mezzogiorno, infatti, hanno molte più difficoltà rispetto ai loro coetanei settentrionali. E, secondo il rapporto Invalsi 2017, questo divario inizia in terza media, per poi aumentare ulteriormente in seconda superiore.

Unica eccezione, la scuola primaria, dove il livello è abbastanza uniforme in tutto il territorio italiano.

Nel Sud, però, ci sono anche esempi superiori alla media: nove delle prime 10 scuole con maggiore “valore aggiunto” in Italia sono meridionali. Un dato che, purtroppo, non rivoluziona le statistiche ma che fa ben sperare.


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